La democrazia per essere tale necessità di un sistema di contropoteri in grado di bilanciare il potenziale assoluto dell’autorità. Solo attraverso meccanismi di checks and balances è possibile limitare la carica potenzialmente senza freni della sovranità. Da una parte la capacità dell’elettore di controllare i propri rappresentanti attraverso una partecipazione alla vita pubblica della Res Publica, dall’altra il ruolo di “cane da guardia” della stampa sono divenuti pilastri fondamentali per le democrazie contemporanee.

Proprio il ruolo del quarto potere si lega strettamente alla libertà democratica d’informare ed essere informati. Nella società dell’infosfera e della sovradosaggio informativo diviene ancora più significativo il ruolo di un giornalismo libero. Lo stato di salute della stampa italiana diviene allora sintomo della reale condizione della nostra democrazia.

Pino Cabras ne parla con Fabio Duranti a “Un giorno speciale”

“Nella check list di un cittadino democratico che valuta i comportamenti della stampa e dei politici di dovrebbe essere il conflitto d’interessi o della coerenza. Nella democrazia non si può delegare troppo e l’elettore non si deve accontentare delle elezioni ogni 5 anni. Oggi il prato dell’informazione è dominato da un solo colore e OGM perché manipolata, non credibile. Oggi credo che abbiamo la peggiore stampa dell’Occidente. Il responsabile della task force contro le fake news è Gianni Riotta, come mettere dracula a capo della raccolta del sangue. Lui è stato direttore del TG1 e del IlSole24Ore, trasformando queste testate in giornali semi-distrutti. È incompatibile con la verità”