Leggevo le riflessioni del collega Maurizio Martucci: “Prepariamoci a tutto, anche al peggio. Perché il segnale arrivato ieri da Roma non lascia scampo all’immaginazione. Il popolo non conta e non deve contare nulla. E se mai contasse, allora va depistato: ignorate e delegittimate dopo quasi due anni di civile e (a tratti persino) gandhiana opposizione democratica, le piazze italiane gremite da centinaia di migliaia di pacifici manifestanti sono state catapultate nel baratro più bieco della strategia della tensione, con uno schiocco di dita, ad orologeria, scandito al momento opportuno. Mentre si quisquilia di Draghi al Quirinale, di semestre bianco, di elezioni probabilmente con Green Pass nel 2023, è bastata qualche carica d’alleggerimento, il lancio di candelotti lacrimogeni e lo sfondamento del presidiato portone del fu sindacato dei furono lavoratori per riuscire a rispolverare di gran cassa un adagio antico, noto e sempre pronto all’uso, tanto caro ai burattinai della Prima Repubblica che nella contrapposizione violenta eversiva e manovrata ‘estrema destra contro estrema sinistra’ hanno allegramente edificato la legittimazione di un sistema parassitario e subdolo.
Cliché reazionario di cui oggi, instaurato un distopico scenario inedito, il neo-liberismo della tecno-dittatura sanitaria mondialista, si dichiara felice e disposto a nutrirsene, strumentalizzando senza scrupoli famiglie, anziani, disoccupati e lavoratori indifesi pur di depistare, passando all’allegro incasso del Grande Reset nel generale disorientamento. Come se, poi, ci fosse difficile puntellare le trame del vampiresco e criminale disegno in atto.

Ci sta passando sopra di tutto. Dai coprifuoco intermittenti ai collettivi arresti domiciliari coatti mascherati da lockdown. Dai distanziamenti fisici alle chiusure di chiese, uffici, fabbriche e scuole, dall’obbligo vaccinale per sanitari e medici – alcuni per reati d’opinione addirittura radiati persino dall’Ordine -, fino ai tamponi, prima gratuiti per aggregare falsi positivi, oggi da saldare in cassa almeno due volte a settimana. Per non dire dalla certificazione verde in QR Code modello Credito Sociale cinese, da venerdì indispensabile per esercitare l’articolo 1 della fu Costituzione, pena la sospensione di stipendio e posto di lavoro.
Senza poi dimenticarci, non ce ne voglia il Generale Figliuolo, l’imminente terza dose di un siero genico sperimentale, per la vulgata narrativa slegato dalle migliaia di vittime, ovviamente senza nesso né correlazione.
Ci sta passando sopra di tutto, ogni cosa sopra le nostre teste. L’agenda 2020-2030 sta seguendo il suo corso in assoluta coerenza coi propri obiettivi ‘illuminati’, tra grossolani inciampi ma senza commettere errori fondamentali, predisposta al dettaglio una reazione ad hoc per qualsiasi tipo di azione, forte di una tentacolare intelaiatura costruita su ogni pezzetto della società civile, religiosa e militare. Anche grazie alla caccia alle streghe 2.0, agli infiltrati, ai doppiogiochisti, faccendieri, troll, a chi se ne sta in prima persona facendo interprete, più o meno ignaro, perseguendola a viso, più o meno, scoperto. Ma pure grazie a chi la nuova inquisizione la alimenta dietro le quinte e nel mainstream con l’odio atavico, la censura, l’assenza di dibattito e la calunnia, fomentandone con collaborazionistica complicità il risultato finale sotto gli occhi di ognuno. Nei social, in TV come nella vita reale. Non è più un mistero. Nulla sarà più come prima: le piazze vanno sgonfiate”.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo