Una Juventus di misura passa in Russia contro lo Zenit. I bianconeri, ormai abituati ad imporsi con un risultato estremamente risicato, risalgono pian piano la china dopo un avvio di stagione da incubo.

In Champions League il cammino è netto da parte dei ragazzi di mister Allegri. Tre successi su tre gare pongono Chiesa e compagni in una situazione ideale per il passaggio agli ottavi di finale. Nel match di San Pietroburgo è stato Dejan Kulusevski a timbrare il gol decisivo al termine di una prestazione magari non brillantissima, ma certamente concreta.

Tutto ciò alla vigilia della sfida contro l’Inter di Simone Inzaghi. Il Derby d’Italia andrà in scena domenica alle ore 20.45 in casa dei nerazzurri.

Il commento degli esperti sulla prova europea dei bianconeri

Roberto Pruzzo

La vittoria per 1-0 sta diventando il marchio di fabbrica della Juventus. Questa squadra si sta tirando fuori da una situazione estremamente complicata. In Champions League sta andando avanti molto bene, pure oltre le attese, e in campionato si sta riprendendo. I bianconeri stanno rispettando i programmi stagionali.

Sandro Sabatini

Alla fine se vinci 1-0,2-0,3-0,4-0,5-2 o 7-1 sempre 3 punti porti a casa. Il primo a dire che la prestazione è stata abbastanza insoddisfacente è lo stesso Allegri. A me i russi, che avevano fatto soffrire il Chelsea, non sono sembrati temibili. Su De Sciglio fatemi fare una battuta: se lui avesse avuto il carattere di Zeljko Pantelic, sarebbe stato da 10 anni il miglior terzino italiano. Questo ragazzo invece è molto timido. Trovatemi un terzino che stoppa il pallone di sinistro e crossa col destro e viceversa.

Nando Orsi

Da quattro partite la Juventus vince giocando bene? Direi di no. È una squadra molto concreta e un po’ fortunata che tira poco in porta. Quindi o le altre squadre non hanno grandi qualità, oppure i bianconeri hanno una grande fase difensiva. A me questa Juventus non convince, anche se vince 50 partite per 1-0. Poi può darsi pure che vinca il campionato, ma rimango sempre convinto che questo non è il suo miglior momento storico.