Il Covid resta, mentre il mondo cambia intorno a noi. Quello che nell’autunno del 2019 sembrava essere solo un problema cinese, si è rivelato a inizio 2020 una minaccia globale che ancora oggi continua a stravolgere le nostre esistenze. Una vera e propria rivoluzione del modo di essere e di agire per il mondo intero con ripercussioni conosciute e non.

Sempre poco si parla, ad esempio, di come stanno variando i rapporti di forza geopolitici. Diverse le poltrone di potere che contano cambiate. Ai posti di comando della superpotenza per eccellenza, gli Stati Uniti, ora siede il democratico Joe Biden con la sua vice Kamala Harris. Svolta considerevole in ottica sia interna che internazionale, ma la cui reale portata è conosciuta solo da una cerchia ristretta. Anche guardando dentro i nostri confini il passaggio da Giuseppe Conte a Mario Draghi comporta conseguenze invisibili.

Un quadro approfondito sulle mutazioni dello scacchiere geopolitico ancora sommerse è stato tracciato in diretta dal professor Alessandro Meluzzi, intervenuto ai microfoni di Fabio Duranti e con Francesco Vergovich.

“L’importante è mettere a fuoco la vera ragione delle cose. Noi ci troviamo in un grande passaggio geopolitico internazionale in cui il grande protagonista non è quel povero demente di Biden, in attesa di essere sostituito da Kamala Harris, ma chi c’è dietro il mondo dem americano che ha cacciato Trump con i grandi finanziamenti della finanza internazionale. E soprattutto con quelli della biotech, perché in America ormai non si fa più niente. In America ormai si fanno solo un po’ di intrugli medici, perché con poca roba si guadagna tanto. Pensate che solo la Pfizer ha incamerato 40 miliardi di dollari solo con i vaccini: è in una situazione che attraverso il suo Ceo potrebbe comprarsi l’Italia domani. Tutto qua.

Perché la Francia e l’Italia sono Paesi unici al mondo per le misure, per la chiusura, per il Green Pass? Perché al vertice della Francia c’è un funzionario della banca Rothschild, il giovane Macron, e in Italia c’è un uomo della Goldman Sachs, Mario Draghi.

Dovremmo parlare di geopolitica della cosiddetta pandemia, sennò parliamo di stupidaggini. La povera gente viene presa come i tori con l’anello al naso e portata dove il potere vuole. Vi devo dire la verità: se questo è avvenuto è perché gli italiani non si meritavano questo benessere, perché era il risultato di contingenze storiche, della loro laboriosità, della loro capacità di risparmio. Ma non se lo meritavano per mancanza di coscienza e consapevolezza nazionale e politica. Quindi è stato facile depredarli: come portare via le caramelle ai bambini. E questo processo è ancora a metà”.