Il nodo che non ti aspetti: formulato ad hoc per stabilire l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, il DL44/2021 nasconde una sfumatura di significato che potrebbe cambiare tutto nell’ottica della più grande campagna di vaccinazione di massa mai vista.
I sanitari, secondo tale norma, sono difatti “obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da Sars-Cov-2“. Peccato che, come sta emergendo sempre più palesemente, il siero non garantisca alcuna prevenzione, bensì semplicemente una protezione da forme più gravi dell’infezione da Covid.

Cosa vuol dire nel concreto? Che, sì, c’è ancora il pericolo di infettare terzi senza neppure accorgersene, e che inoltre non si è protetti dalla contrazione del virus, ma dalle sue forme peggiori qualora entri nell’organismo. Altro che addio alle mascherine. Ma intanto l’obbligo per i lavoratori del comparto sanità è operativo.
Leggendo le carte, tuttavia, scopriamo che stiamo parlando di una legge che contempla espressamente un solo tipo di vaccino: quello che evita l’infezione.
La domanda che resta da porre agli esperti è la seguente: se il vaccino anti-Covid non previene la contrazione del virus, l’obbligo stabilito dalla legge resta valido?

Approfondiamo l’argomento con Fabio Duranti a “Un Giorno Speciale”.

Il nodo dell’obbligo vaccinale smontato in un verbale dei carabinieri: scarica qui il documento