L’Italia viaggia verso la digitalizzazione, l’abolizione dei contanti e la presa di potere sempre più ampia da parte dei social network. Uno scenario preoccupante per la libertà dei cittadini, che vedono minacciata la propria sfera di autonomia ma soprattutto i propri dati personali. Rendendo tutto digitalizzato e tecnologico, infatti, si rischia di rendere sempre più visibili i dati sensibili che diventano dunque merce appetibile per le aziende.

Discorso simile per l’abolizione del contante della quale si discute ormai da anni con il pretesto di lottare contro l’evasione fiscale, cercando di tenere traccia di ogni transazione. Una situazione che preoccupa Renate Holzeisen, avvocato ma anche laureata in economia politica. A ‘Un Giorno Speciale’, il legale ha lanciato l’allarme: si va verso una direzione pericolosa.

“Sono preoccupata. Ci dobbiamo rendere conto che andiamo nella direzione di non avere più nessuna libertà. Bisogna lottare per avere uno spazio di autonomia. Sono preoccupata anche per l’abolizione dei contanti. L’amministrazione fiscale italiana sta creando problemi alle aziende che lavorano in maniera trasparente mentre dove c’è evasione fiscale, non mettono mano. Non accetto che venga abolito il contante, è un pretesto. Io sono laureata anche in economia politica e gente come Draghi e Colao la trovo insopportabile. Noi rischiamo tantissimo: siamo nelle mani di gruppi non trasparenti. Viviamo e abbiamo diritto di vivere come esseri umani.

Io chiedo ai cittadini di contribuire a tirare il freno a mano perché siamo alla deriva. Siamo in mezzo ad un attacco alla Democrazia, alla Costituzione, ai nostri diritti fondamentali da parte di questi grandi gruppi. I grandi social network? Dobbiamo essere noi cittadini a cercare di socializzare in altri modi su altre piattaforme. Sappiamo che ci sono Stati, come negli USA, che li sanzionano. Non vedo perché in Europa non lo possiamo chiedere come cittadini”.