Il centrodestra ha scelto: sarà Enrico Michetti il candidato sindaco per le prossime elezioni di Roma. L’accordo è stato ufficializzato nel pomeriggio, in seguito all’ultima riunione di coalizione alla presenza di tutti gli esponenti di punta. Ad annunciarlo sono stati gli stessi leader, cominciando da Matteo Salvini per proseguire con Giorgia Meloni, che hanno pubblicamente sciolto la riserva.

Il nome del direttore della Gazzetta Amministrativa era già nell’aria da tempo e circolava con sempre più insistenza. Una figura proveniente dalla società civile, obiettivo dichiarato dal centrodestra, conosciuto nella Capitale per la sua grande sapienza e la sua alta conoscenza della macchina burocratica.

Chi ne sa qualcosa delle competenze umane, oltre che tecniche, del professor Michetti è il nostro Direttore Ilario Di Giovambattista che è stato intercettato dall’agenzia stampa Adnkronos per un parere sul neocandidato a sindaco di Roma. “Una notizia che ci dà grande gioia – afferma- un momento di felicità perché ci abbiamo messo la faccia noi di Radio Radio, perché conosciamo la persona, conosciamo l’uomo e il valore di quello che può dare veramente. Non ce l’avremmo messa tutta se non avessimo creduto in lui, se in questi 6 anni avessimo avuto dei dubbi”.

Si direbbe il profilo giusto per dare il vero cambio di passo alla Capitale. Di certo le carte in regola sul piano giuridico non mancano, come spiega Di Giovambattista: “Una persona straordinaria di una competenza specifica incredibile a livello amministrativo. So già che, se dovesse essere eletto, saprebbe cosa fare dal primo giorno, già nelle prime 24-48 ore. So che vuole liberare la città da questa cappa che si è creata, a livello tecnico vuol mettere in atto decisioni che saranno rivoluzionarie”.

Insomma, Michetti sembra già aver le idee chiare sul cronoprogramma da intraprendere in caso di insediamento in Campidoglio. Lo dimostra anche l’invito fatto dall’avvocato a tutti i dipendenti pubblici della Capitale, come affermato da Di Giovambattista: “Sono contento che abbia fatto un appello a tutti i dipendenti, perché Roma ha migliaia di dipendenti pubblici e sono certo che potranno e sapranno essere orgogliosi di lui, perché li stimolerà, gli toglierà quell’etichetta di ‘fannulloni’, daranno una grossa mano a velocizzare la rinascita della città. Come radio ovviamente continueremo a dare spazio a tutti i candidati, ma il nostro cuore ora è tutto per Enrico“.

Sarà la rinascita della Capitale? Staremo a vedere: la corsa è solo all’inizio.