“I vaccini Covid non sono intercambiabili”: queste parole fino a qualche settimana fa apparivano sui muri di ciascuna delle sedi adibite alla vaccinazione della popolazione in Italia. Degli ultimi giorni, invece, la novità sulla cosiddetta “vaccinazione eterologa“, la vaccinazione cioè che prevede per prima e seconda dose due tipologie di vaccino diverse. Si tratta di una delle tante contraddizioni che in questi mesi sono apparse e scomparse sui giornali: si pensi ad esempio ai vaccini prima sconsigliatissimi per certe fasce di età, poi riservati esclusivamente proprio alla medesima fascia.

Alla luce di tutti questi cambiamenti così repentini, come fare a fidarsi delle informazioni che vengono diramate su questi farmaci? Come rimanere inermi e impassibili di fronte a tali contraddizioni che non fanno altro che sottolineare quanto questi prodotti siano ancora in fase di sperimentazione e, pertanto, niente affatto rassicuranti? E soprattutto, com’è possibile che nonostante tutto questi vaccini vengano accolti con tanto entusiasmo?

Il disegno è semplice secondo il Prof. Alessandro Meluzzi: “Prima crei una malattia mortale, poi tieni tutti chiusi per due anni, poi dici che l’unica liberazione è il vaccino e tutti offrono subito la spalla alla patria”. Uno stravolgimento degli assetti dell’intero pianeta, a detta del Professore, tale da vedere “i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario sostituiti dai poteri economico-finanziario, tecnocratico-scientifico e comunicativo-mediatico“.

Non ha dubbi Alessandro Meluzzi: “Siamo entrati in un regime psico-poliziesco sanitario”. Con Francesco Vergovich e Fabio Duranti, ecco il video del suo intervento a ‘Un giorno speciale’.