Duro sfogo del Senatore Gianluigi Paragone sui suoi social all’indomani della polemica che si è creata intorno al caso Fedez. Il suo discorso tenuto sul Palco del Concerto del Primo Maggio ha infatti riscosso molti consensi, soprattutto da parte di quella compagine politica che secondo Paragone “è vigliacca, silente e complice di un nuovo disegno di nuovi padroni che stanno cambiando il mondo e che stanno sventrando i diritti”.

Nel parere del Senatore di Italexit, infatti, certe battaglie, seppur giuste, sono meno prioritarie rispetto ad altre: “Mi fa ridere che si parli di libertà di espressione quando da settimane raccontiamo di un lavoratore che è stato licenziato per un post su Facebook – commenta – Fedez può fare il suo siparietto come vuole, sui temi che vuole, il problema è tutto quello che sta attorno. Perché se non ti chiami Fedez e ti chiami Riccardo sei soltanto un povero disgraziato che ha perso il lavoro”.

“Questa classe politica di mentecatti – continua – non ha il coraggio di raccontare la storia di questo lavoratore, e sapete perché? Perché licenziato da un padrone che siede accanto a un’azienda che è partecipata al 100% dallo Stato”. Il video completo del suo intervento.