Forse è giustificabile una scelta che divide l’Italia in due, cioè quella a salario garantito e quella che deve piangere in silenzio sotto una mascherina?
Sia chiaro che gli aiuti di Stato in Italia non sono stati dati per compiacere il sistema finanziario internazionale, preoccupato solo dal rapporto debito-PIL. Qualcuno, la brutta verità, deve avere il coraggio di dirla e scriverla. Come in queste pagine.

Noi, con i vari decreti del Governo Conte e poi del Governo Draghi abbiamo finto di aiutare le imprese, parlando di centinaia di miliardi di “potenza di fuoco” che in realtà erano soldi delle banche e non dello Stato Italiano. Lo Stato dava solo una garanzia, ma era l’imprenditore a doversi indebitare come obbligato principale per il sistema bancario, il quale, tra l’altro e in larga parte, ha messo a posto i bilanci, rifinanziando operazioni pregresse e prendendosi una garanzia di Stato. Questo è successo nel 2020.

Nel 2021 andiamo a raccontare, tramite la Banca d’Italia, che ci sono pericoli di infiltrazioni mafiose e via discorrendo. Voi capite quanto può essere facile per le banche dare soldi quando ci sono moniti di quel tipo?
La domanda che faccio è: perché, l’anno scorso non c’erano questi pericoli?

Noi abbiamo finto di dare il 50-60% a fondo perduto in alcuni decreti. Poi uno va a vedere, ho documentato con centinaia di casi aziendali di commercialisti che seguono il mio corso Masterbank, nel quale questi finanzialisti hanno documentato i casi del proprio studio, dimostrando matematicamente che quei numeri vanno divisi per 12, e quindi sono il 3-4 o 5%. Non il 40-50-60%.
Perché tutto questo? Perché lo Stato italiano dice che dobbiamo aspettare i bilanci per dare i contributi alle imprese?
Nei regolamenti europei c’è scritto chiaramente che è possibile compensarli in anticipo con perdite presunte! Inoltre lo Stato italiano, con la fattura elettronica, sa in tempo reale se un’azienda ha perso il fatturato del 30% sul 2019.

Perché tutto questo? La verità è brutta: perché noi dobbiamo compiacere un sistema finanziario internazionale che non vuole che esploda il rapporto debito-PIL e non vuole che gli aiuti di Stato vadano in quella direzione. In più perché ci sono le piccole imprese che vanno lasciate morire perché il piano dei grandi banchieri è andare ad aiutare le corporate, un modello che è quello delle multinazionali e non del family business italiano.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi