Vi leggo alcuni assurdi titoli di giornale che ho raccolto in questi giorni.

Stretta di Pasqua: controlli anche sulle dosi dell’asporto contro i pranzi in famiglia. Il comandate dei vigili fa sapere che se c’è troppo cibo nelle buste è segno di assembramenti in casa: “agiremo di conseguenza“. In pratica questi vorrebbero controllare nelle buste della spesa degli italiani… mettiamo caso che trovassero sei mozzarella e capissero che la persona non le mangerà da sola, come vorrebbero agire di conseguenza? Cosa vuol dire “agiremo di conseguenza“? Sequestreranno tre mozzarelle per costringere tre invitati a declinare l’invito per non restare digiuni?

Blitz dei carabinieri sulle spiagge: seppur in pochi, non sono mancati i furbetti che sono stati identificati e multati“. Repubblica rincara la dose: “Coronavirus, zona arancione ignorata a Ostia: c’è qualcuno che ha fatto il bagno al mare“. Vi rendete conto? Qualcuno ha fatto il bagno al mare e questo merita un titolo di Repubblica.

Andiamo avanti. “Pasqua e Pasquetta, controlli con droni ed elicotteri per evitare grigliate clandestine“. Grigliate clandestine… tutta l’Italia, da nord a sud, è interessata da fenomeni criminali e mafiosi, ma il virus sembra averli debellati. Magari fosse così… anzi l’emergenza sanitaria li ha invece alimentati. Eppure non si parla più di scovare summit di camorra, ma braciate clandestine.

Vi rendete conto di quello che stiamo accettando?

Vi rendete conto del gioco perverso a cui i media si stanno prestando con un ruolo da protagonisti? Quando è che gli italiani diranno basta?