L’associazione l’Eretico presieduta dal Dr. Angelo Giorgianni sottoscrive la presente diffida in qualità di presidente della suddetta associazione, nonché, in qualità di Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale per la Vita“.
Questa la lettera, due i destinatari della diffida firmata da 24 medici insieme al Sindacato degli Utenti e degli Operatori per una Medicina Integrata (SUOMI), che intima il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Presidente del Consiglio Mario Draghi a fermare il progetto per il decreto legge che introdurrà i passaporti vaccinali.
E non parliamo di un progetto a lungo termine, ma che anzi potrà vedere i suoi albori dal 26 aprile, quando torneranno liberi gli spostamenti tra regioni gialle, ma non tra quelle di diverso colore.

Per spostarsi tra regioni rosse, gialle o arancioni si ipotizza dunque il pass vaccinale, ovvero una tessera magnetica che certifichi la validità di almeno uno di questi requisiti: essere stati vaccinati, aver avuto il covid da meno di sei mesi (ed essere guariti) o aver fatto un tampone di esito negativo nelle 48 ore precedenti. Ovviamente sarebbe impossibile realizzare la tessera in così pochi giorni: per questo spunta l’idea dell’autocertificazione con i medesimi requisiti. Il problema? Sempre il medesimo: la Costituzione.
La Carta Costituzionale – e in particolare la libertà di circolazione – potrebbe infatti confliggere anche con questa direttiva, gettando un’ulteriore ombra sulla sua legittimità.
Per questo il magistrato Giorgianni si sta muovendo per mettere i bastoni tra le ruote di Speranza, dicendosi intenzionato – se necessarrio – ad arrivare al Tribunale Penale Internazionale.

Sentite cosa ha detto a Fabio Duranti e Francesco Vergovich nel corso di ‘Un Giorno Speciale’.

Credo che molti colleghi già siano al lavoro. Appena inizieranno a venire fuori gli esiti delle indagini giudiziarie – abbiamo avuto qualche anticipazione su Bergamo ma ci sono altre procure che stanno lavorando – io credo che alla fine le bugie saranno certificate, e quelle bugie saranno reati: questo servirà a dei ripensamenti.
La questione AstraZeneca è indicativa di quella che è l’opinione pubblica. Ci avevano accreditato un vaccino super-sicuro, appena sono stati certificati gli esiti avversi, la gente ha abbandonato AstraZeneca. Così succederà anche rispetto a questa epidemia, o almeno me lo auguro.
Nel momento stesso in cui verranno fuori le verità processuali questa spirale si fermerà.

La diffida è un invito al Presidente del Consiglio e al Ministro della Sanità ad astenersi dall’andare avanti – come sembra non stiano facendo – con alcune misure che non solo sono incostituzionali, ma sono in conflitto con carte internazionali. Per questo sui passaporti vaccinali, sui pass e sulla vaccinazione noi abbiamo detto al comparto sanitario di essere cauti.
Vi voglio dire una cosa: è evidente l’incostituzionalità di questi provvedimenti, e ce n’è uno in itinere che ribadisce questo principio.
Loro vogliono fare un passaporto vaccinale e i pass vaccinali prevedendo tre ipotesi da censire col passaporto: la vaccinazione anti Sars-Cov-2, l’avvenuta guarigione oppure l’effettuazione di un test che dice che sei negativo. Però se tu dovessi prendere l’infezione da Covid e sei guarito in precedenza in maniera naturale, immediatamente verrebbe revocato il certificato, mentre per coloro che sono vaccinati, anche se continuano a subire e a diffondere l’infezione questo non è previsto.
C’è quindi un trattamento diversificato e incostituzionale tra due situazioni che non solo sono uguali, ma una è addirittura più drammatica.
La diffida serve per verificare se andranno avanti. Nel momento stesso in cui lo faranno con il decreto legge è pronta la nuova denunzia alla corte dell’Aia per crimini contro l’umanità
“.