SALVINI IN DIRETTA ▷ “Bertolaso sindaco di Roma sarebbe il massimo: ne parleremo con i nostri alleati”

Il Paese verso una nuova stretta. Sono ore cruciali per il Governo, chiamato a decidere sulle ulteriori misure contro l’emergenza covid. Le ultime indiscrezioni dal palazzo parlano di norme decisamente più ferre rispetto a quelle inserite nell’ultimo Dpcm di circa una settimana fa: Italia zona rossa nei weekend, Pasqua con misure ad hoc come è stato per Natale, anticipo del coprifuoco di due o tre ore nelle zone gialle. In tal senso è stato convocato per domani a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri per emanare, probabilmente, il nuovo provvedimento.

“Se sono favorevole alle chiusure? Sapete come la penso, la penso allo stesso modo all’opposizione e alla maggioranza”: questo il commento in diretta del leader della Lega Matteo Salvini, ospite di Stefano Molinari e Luigia Luciani. Il senatore ha precisato di non aver cambiato approccio nella gestione dell’emergenza. Mentre alla domanda sulla situazione di Roma e sulla corsa al Campidoglio che avrà il suo apice in autunno, Salvini ha fatto il nome di Guido Bertolaso che “sarebbe il massimo se potesse mettersi a disposizione”.

Questa l’intervista all’Onorevole Salvini a “Lavori in corso”.

“Favorevole a chiusure mirate”

“Se sono favorevole alle chiusure? Sapete come la penso, la penso allo stesso modo all’opposizione e alla maggioranza. Non cambio il mio modo di pensare. Laddove c’è rischio per la salute e per la vita ci mancherebbe altro, laddove ci sono le terapie intensive sotto stress e la percentuale dei contagi fuori controllo è chiaro che il diritto alla vita e alla salute prevale su tutto e su tutti. Laddove c’è una situazione fortunatamente più tranquilla e penso ad interi pezzi di Italia, penso alla Sardegna zona bianca, penso alla Sicilia, alla Liguria, alla Valle d’Aosta. Sono assolutamente a favore degli interventi mirati a livello provinciale. Interventi mirati e giustificati laddove c’è un’emergenza senza chiusure nazionali è esattamente quello che chiediamo”.

“Gli italiani meritano di tornare alla vita normale”

“Penso che sia il cambio di passo rispetto al Governo Conte, oltre al cambio di Arcuri. Io stamattina ho parlato con il nuovo commissario, il generale degli alpini che si occupa di logistica e ha già raddoppiato il numero di vaccinazioni giornaliere rispetto al periodo precedente. Quindi intervenire in maniera mirata ed efficace laddove serve e non in maniera indistinta e soprattutto comunicare il venerdì non quello che succede sabato mattina, ma lasciare qualche giorno di tempo alle famiglie, ai commercianti il tempo di organizzarsi penso che sia un passo in avanti. Stringere i denti nel mese di marzo perché da dopo Pasqua cominci quella resurrezione, quella rinascita che gli italiani si meritano. Gli italiani hanno dimostrato enorme rispetto, tolleranza, solidarietà e dignità, a parte qualche scemo che infrange le regole. Noi stiamo lavorando sul ritorno alla vita normale che conosciamo, da aprile in poi”.

“Al lavoro per cancellare 60 milioni di cartelle”

Come cambiano gli indennizzi? Anche lì si tolgono le gabbie dei codici Ateco che hanno fatto impazzire gli italiani per un anno, stiamo lavorando per alzare a 10milioni di euro il tetto di fatturato per avere gli indennizzi. C’è una quota di 150mila euro a partita Iva su cui si sta lavorando e c’è un meccanismo che coinvolge Sogea e l’agenzia delle entrate per cui i soldi vengono erogati direttamente sui conti correnti nel giro di una quindicina di giorni. Questa è la risposta di efficacia. Stiamo lavorando anche sul fronte delle cartelle esattoriali di Equitalia. Se riusciamo ad ottenere la cancellazione di quelle fino a 10mila euro dal 2000 al 2015 sono già circa 60 milioni di cartelle esattoriali che scompaiono ed è ossigeno vero per tantissime famiglie.

“È una strana maggioranza”

“Questa è una maggioranza strana. Se qualcuno mi avesse detto ‘guarda che per un certo periodo dovrai governare con Renzi e con il Pd’ io gli avrei detto guarda che ti ricoverano. A momenti eccezionali devono corrispondere risposte eccezionali. Quindi le bandiere e gli interessi di partito per me vengono in secondo piano. Ci mettiamo insieme sul piano vaccinale, sulla salute, sul lavoro, sulle riaperture, su Roma, perché questo sarebbe un bel segnale di unità nazionale. A me interessa che ci siano più poteri per gli enti di Roma capitale, che ci sia più autonomia per i municipi che altrimenti sono solo burocrazia e nient’altro e che ci siano i fondi necessari per riportare Roma ad essere Capitale. I soldi e i poteri da soli non bastano. Questi 4 anni e mezzo di giunta Raggi si vanno a sommare ad anni precedenti di immobilismo. Speriamo che il Parlamento dia un segnale di unità su Roma. Perché poi Roma è l’Italia”.

“Bertolaso il massimo per Roma”

“Io cerco di usare le relazioni personali e politiche che ho per metterle a servizio del mio paese. Ho incontrato l’ambasciatrice dell’India, con le istituzioni israeliane, abbiamo contatti con altri paesi al mondo. Se la comunità scientifica da ok, un farmaco da qualsiasi parte del mondo è il benvenuto. L’obiettivo è di arrivare a 30 40mila vaccinazioni al giorno. E’ chiaro che se Guido Bertolaso curerà i lombardi da qui a giugno poi penso che sarebbe il massimo se potesse mettersi a disposizione dall’autunno per il bene di Roma: lo sceglierà lui e i romani. Ne parleremo con gli alleati”.