Viene prima la libertà o la salute? La domanda non è banale e di certo, soprattutto in piena pandemia, di non facile risoluzione. Ciononostante, fa notare il giornalista e saggista Maurizio Scandurra in diretta, “la libertà precede la salute, perché se non sono libero di essere in salute non posso essere libero neanche di poter vivere”. Una riflessione, quella che ha argomentato con Francesco Vergovich a ‘Un giorno speciale’, che ha aperto molti spunti di dibattito.

Prima di tutto, appunto, l’esigenza dei cittadini di tornare a vivere: chi restituirà ai giovani il tempo che hanno perduto? Chi si occuperà delle conseguenze che misure così stringenti potrebbero avere – e con ogni probabilità avranno – sulla loro psiche?

Se agire sul passato è impossibile, non può dirsi lo stesso del futuro: quale sarà la posizione del nuovo Governo Draghi in materia di limitazioni e misure anti-contagio? Serve discontinuità secondo Maurizio Scandurra: “Miozzo, Ricciardi e Arcuri sono una triade di impresentabili – ha commentato – questi tre soggetti non si capisce perché debbano rimanere dove sono, dopo aver miseramente fallito. La gente vuole tornare a vivere ma non può farlo perché qualcuno ha instillato un virus che si chiama paura, terrorismo psicologico”.

L’emergenza sanitaria, secondo il giornalista, non è stata gestita nel migliore dei modi e i conseguenti danni subiti dagli italiani stanno diventando troppi grandi da sopportare. Ecco il suo intervento completo in diretta a “Un giorno speciale”.

“Miozzo, Ricciardi e Arcuri sono una triade di impresentabili. Il Presidente Draghi deve riprendere in mano qualsiasi dizionario e rileggersi la definizione di ‘migliore’. Il migliore è qualcuno che ha saputo eccellere in qualche ambito e che per definizione non sbaglia. Questi tre soggetti non si capisce perché debbano rimanere dove sono, dopo aver miseramente fallito. La gente vuole tornare a vivere ma non può farlo perché qualcuno ha instillato un virus che si chiama paura, terrorismo psicologico. Questi tre soggetti funerei vogliono uccidere la vita.

Il danno più grande è per i giovani. Chi ripagherà mai il danno morale? Il danno esistenziale è incalcolabile. E per colpa di chi? Di tre soggetti che se gli metti accanto tre spaventapasseri non c’è nessuna differenza.

Gli italiani stanno ancora troppo bene, anche a livello patrimoniale, per non essersi ancora decisi a scendere in piazza e dare calci nel sedere a questa ciurma di personaggi inetti, incapaci, insignificanti nel prendere decisioni e che hanno distrutto questo paese.

Tutti hanno criticato la capacità lungimirante del professor Alessandro Meluzzi perché diceva che era difficile avere un vaccino efficace per il Covid in quanto è un virus a rna variabile, cioè presenta la stesa struttura genetica dei virus del raffreddore. Quindi è impossibile fare un vaccino che abbia un senso in termini di durata nel tempo. Quindi che senso ha buttare via dei miliardi per un qualcosa che nel momento in cui arriva nel mercato è già passato di moda?

Possiamo tra libertà e sicurezza privilegiare la salute a discapito della libertà? In qualsiasi civiltà è evidente che la libertà precede la salute. L’esigenza spasmodica di controllo serve solo a legittimare la pletora di incapaci all’interno del nostro governo e nel mondo che hanno bisogno che hanno bisogno che ci sia paura, hanno bisogno che ci sia un virus, hanno bisogno di far incazzare i ristoratori, hanno bisogno di esasperare i giovani, hanno bisogno di rovinare le esistenze di tutti perché altrimenti non saprebbero cosa fare. Altrimenti come giustificherebbero le loro consulenze?

Per quale motivo in questo paese di imbecilli si continua a mettere la persona sbagliata nel posto giusto e, per poterla togliere da lì, il deficiente di turno va promosso ad un rango superiore, altrimenti non riesci più ad avere il controllo clientelare di un posto che gioca un ruolo da crocevia?”