Non vedo soluzioni immediate ma penso che siano opportuni cambi radicali futuri

La Juventus salva il risultato ma non la faccia. Disastrosa e disastrata, senza corpo e senza gioco, errori mille, soprattutto quello di Bentancur che ha messo ko subito la squadra nel risultato e nella testa. Partita trascinata e sporca, male dunque, dall’inizio fino al gol di Chiesa che restituisce una speranza alla squadra di Pirlo che dovrà rinunciare a Danilo, Bonucci, Cuadrado e Chiellini. La Juventus è in manifesta crisi di identità, non ha gioco, in mezzo al campo concede spazi e non ha iniziative, Rabiot decente per stima, Bentancur indisponente, presuntuoso, McKennie mandato allo sbaraglio senza una logica tattica.

La Champions non ti concede di sbagliare ma la Juventus ha sbagliato e con un solo tiro ha fatto gol, poco, pochissimo. Male Ronaldo, male Chiellini, male tutti, compreso Pirlo e il suo football liquido che effettivamente è liquido, sciolto, anzi si scioglie al primo calore agonistico. Il risultato illude, al ritorno potrebbe accadere anche una vittoria di qualificazione ma dovrei dire che questa Juventus non lo meriterebbe. La squadra ha denunciato limiti caratteriali e tattici, una insufficienza di spirito che viene da lontano e che a livello europeo viene facilmente smascherata. E’ la seconda sconfitta consecutiva e non episodica. Non vedo soluzioni immediate ma penso che siano opportuni cambi radicali futuri. La lezione portoghese dovrebbe servire all’allenatore e alla dirigenza. Il ritorno di Torino sarà carico di tensione ma c’è poco da sperare.

Tony Damascelli