Una delle motivazioni che vi danno per il fatto che abbiamo dovuto fare assolutamente il Governo Draghi sta nel fatto che “ci sono un mucchio di soldi che arrivano dall’Europa”, come il Mes e il Recovery Plan.

Il Mes per fortuna pare non lo voglia più nessuno, i Recovery Plan sono in alto mare, quello che rimane sostanzialmente è il SURE. Alcuni giorni fa è stata data con una certa enfasi da Gentiloni la notizia che sono stati stanziati per l’Italia i soldi del SURE.

Tutte queste sigle fanno pensare agli italiani che ci siano delle cifre enormi in gioco. Sapete quanti soldi sono stati stanziati? 4,4 miliardi. Sono tanti? No. In autunno ce ne avevano dati circa 16 miliardi, con questi 4 siamo arrivato a poco più di 20, su un totale stanziato di 27.

E cosa sono questi SURE? I famosi contributi a fondo perduto dell’Europa? No. Sono dei prestiti quindi vanno rimborsati. E a cosa servono? O per aiutare lo Stato sulla cassa integrazione oppure per le indennità. In realtà sono delle elemosine sulla quale è stata costruita una enorme narrazione. Dovete tenere conto che l’Italia ha preso più o meno 47 miliardi al mese sui normali mercati finanziari, quindi è veramente una cifra piccolissima.

Oltretutto, è così efficiente l’Europa? Lei che ci bacchetta… No, perché il regolamento è di maggio 2020 e la Commissione ci ha messo 6 mesi per andare sui mercati e prendere il denaro.

E sono stati commisurati alle vere esigenze italiane questi soldi? Dovete considerare che prima del Covid la cassa integrazione mensile era circa di 10 milioni, dopo il Covid è arrivata a circa 200 milioni.

Questo vi dà un’idea di come molto spesso la narrazione di quanto sia utile l’Europa è tutta pretestuosa.

Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi