In questo nuovo anno mi piacerebbe molto prendermela con i contaballe. Perché ce ne sono parecchi nel nostro paese e anche nel mondo. In genere si tratta di persone ignoranti, e allora per quello non si può che invocare la colpa nella loro scarsa educazione culturale. Altre volte si tratta di persone poco intelligenti, quindi la natura è stata beffarda con loro. Altre volte infine si tratta di persone in malafede. E’ raro trovare insieme tutte e tre queste caratteristiche.

Ma forse qualcuno ci sta riuscendo. Il più contaballe di tutti è il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump, appena defenestrato e licenziato dagli stessi statunitensi. Non vuole ancora ammettere la sua sconfitta e addirittura riesce ad infilarsi in quello che, a tutti gli effetti, sembra un reato federale. Cioè il tentativo di fare pressioni indebite sugli amministratori di uno Stato, la Georgia, che ha inopinatamente sovvertito i suoi tradizionali voti dando la preferenza dei grandi elettori a Biden e non a lui.

La telefonata è veramente un misto di sistemi mafiosi e moral suasion mal indirizzata. Ma, come già faceva notare la futura Vice Presidente degli Stati Uniti Harris, rischia di essere qualche cosa che va al di là e che sfocia nel penale. E’ incredibile come quest’uomo racconti balle, tra cui quella di aver deciso lui che i voti della Georgia erano stati mal contati e che invece andavano eliminati alcune migliaia di voti sufficienti a conferirgli la vittoria.

Non è che si capisce il perché, in base a quale dato o ipotesi. Non c’è nulla di nulla. Non c’è uno straccio di qualsiasi prova, che dica che si tratti di voti rubati o frodati. Semplicemente una balla. Come le tante che ha raccontato dal momento della sua sconfitta fino ad oggi e che finalmente, però, tra qualche giorno vedranno la fine. Che grandissima soddisfazione. Il più grande contaballe della storia contemporanea è stato cacciato a calci dal popolo americano. Il peggior Presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto  sta vedendo il suo triste tramonto. Noi ne siamo più che contenti, rallegrati.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi