Lo scriveva in un romanzo già nel 2017 il Prof. Valerio Malvezzi, e oggi, nel pieno di una crisi economica senza precedenti, molte delle sue ipotesi si stanno realizzando.

Stiamo parlando, nello specifico, dell’aumento dei prezzi delle materie prime da generi alimentari e di una “destabilizzazione sociale” legata proprio a questa cosiddetta “inflazione da cibo“.

Un concatenarsi di eventi, spiega il Professore ai nostri microfoni, che a partire dall’aumento dei prezzi degli alimenti più comuni e utilizzati porta fino a un drammatico crollo del costo della vita per gran parte dei cittadini.

In America e nel Regno Unito sono i siti di borsa ed economia più affidabili a fare menzione di questo processo che è già in atto. In Italia, invece, nessuno sembra prestare attenzione a un fatto così grave.

In questa intervista che ha rilasciato a ‘Un giorno speciale’, l’economista Valerio Malvezzi ha spiegato nel dettaglio in cosa consiste questo processo e quali sono, e possono essere, le gravi conseguenze legate ad esso. Ecco cosa ha detto a Francesco Vergovich e Fabio Duranti.

“Nel mio romanzo ‘Futura’, scritto nel 2017, parlo di una connessione tra un laboratorio cinese, la medicina, problemi di tipo medico, smaltimento di rifiuti e produzione di cibo. C’è una parte che contiene l’ipotesi dell’aumento dei prezzi delle materie prime da generi alimentari e si parla soprattutto di destabilizzazione sociale legata al cibo.

Basta andare su siti inglesi e americani dove autori indipendenti scrivono interpretando ciò che succede in borsa per capire cosa sta succedendo.

Sul sito zerohedge.com scrivono che ‘il prezzo delle materie prime sta accelerando in termini di inflazione da 7 mesi continuamente’. Si parla di prossima imminente crisi da cibo e di destabilizzazione sociale.

Un altro sito, businessinsider.com, dice che c’è un’inflazione del cibo che sta esplodendo e che aumentano i prezzi soltanto di ciò che serve alla gente per mangiare.

E ancora, il report di Goldman Sachs, il report della FAO, o il sito di un economista importante, Daniel Lacalle, che scrive che il prezzo delle materie prime si sta alzando molto più della crescita del Pil.

Ecco, il problema è che i prezzi aumentano, l’economia è stagnante e questo significa che il costo della vita per la maggior parte dei cittadini crolla drammaticamente. In questo scenario i governi chiedono di aumentare le tasse e aumentano ulteriormente i problemi sulla crescita e sul lavoro”.