Fischi e offese al grido “via da qui chi ha sciolto il PCI”: una giornata movimentata per il deputato Dem Andrea Romano che davanti a teatro San Marco, a Livorno, non ha fatto una passerella felice, come forse si aspettava.
Al contrario i presenti non hanno affatto benvoluto la sua presenza, sottolineando con uno striscione lo sdegno: “Comunismo e Nazismo equiparati: Pd oggi qui? Compagni sbagliati”.
Scatta poi l’accusa vicendevole di aver smarrito i vecchi ideali del comunismo: un muro contro muro in cui poco sembra essere chiaro.
Ci ha pensato il Segretario del Partito Comunista Marco Rizzo a fare chiarezza a ‘Lavori in Corso’: sentite cosa ha detto a Romano e al PD.

La storia del Partito Comunista, che nel dopoguerra ha consentito i diritti sociali, l’universalismo della prestazione sanitaria, la scuola media unica, lo statuto dei lavoratori… è stato tolto tutto, ma da chi? Certo, dalla destra. Ma la destra fa il suo mestiere. E’ stato tolto dalla sinistra!
La storia del Partito Comunista è stata tradita dall’interno in una mutazione genetica del PC che trent’anni fa è poi arrivato a sciogliersi. Da Gramsci siamo arrivati a Renzi e Zingaretti, è una cosa incredibile!

Oggi il Partito Democratico è il nemico dei lavoratori e il nemico del popolo.
A Livorno oggi, mentre io stavo per arrivare, si è presentata davanti a Teatro San Marco una delegazione del PD a commemorare il PC. Ma loro lo hanno sciolto il PCI!
In questi giorni in televisione è passato D’Alema, Occhetto, la Castellina: tutti quelli che il PCI lo hanno sciolto, e non hanno neanche provato a rifondarlo. Ma chi ha sciolto quel partito può oggi fare una passerella?
Chi ha tolto l’articolo 18, chi sta con le banche, con l’Unione Europea, con la NATO e con tutto il male del mondo può oggi presentarsi a commemorare quella bandiera?
Infatti i miei compagni di Livorno li hanno contestati fortissimamente, li hanno fischiati, glie ne hanno dette di tutti i colori. Ci hanno mandato Andrea Romano, uno che si è fatto eleggere con Monti!

Oggi questo Governo di finta sinistra parla di antifascismo e si sostiene coi voti di Mastella, di Tabacci, di Forza Italia e della Polverini, la cui collocazione ideale è ben chiara”.