100 anni fa a Livorno nasceva il PCI, in una società totalmente distante da quella attuale. E’ qui che si compie il miracolo degli ideali, che resta gli stessi nonostante l’innovazione tecnologica e il progresso.
Oggi a Livorno si sono infatti riuniti i sostenitori della causa comunista, proprio come accadde un secolo fa. Quello che però è cambiato è l’importanza della politica nella società: l’esempio è del segretario Marco Rizzo, secondo cui la censura a Donald Trump da parte di Mark Zuckerberg è un episodio calzante per capire quanto la finanza e il privato stiano pressando il pubblico, e dunque anche la causa socialista.
Ecco il suo intervento a ‘Lavori in Corso’.

Le vecchie ragioni del Partito Comunista sono ancora valide? Io credo proprio di sì, anzi, ancora di più.
Oggi l’economia e la finanza stanno sopra la politica. E guardate, è un dramma.
A me non piace Trump, ma il fatto che il Presidente degli Stati Uniti, cioè la potenza militare più forte al mondo, oggi venga censurato da un’azienda privata è una cosa enorme. Se cinquant’anni fa Kennedy fosse stato oscurato in qualche modo dal New York Times, la CIA e l’FBI dopo due ore sarebbero andati lì e avrebbero bloccato le rotative.
Oggi durante la campagna elettorale il Presidente degli Stati Uniti è stato censurato più volte: vuol dire che questi personaggi sono più potenti non della politica, ma della politica più forte, quella degli Stati Uniti. Ci rendiamo conto di cosa sta accadendo nel mondo?

Io vorrei che invece la politica tornasse sopra l’economia e la finanza, che ci fosse redistribuzione del lavoro.
Oggi si lavora sempre meno in termini di ore, ma bisogna lavorare tutti e lavorare meno. Non ci può essere il signor Bezos a capo del mondo. Queste sono le motivazioni per cui oggi una società socialista avrebbe senso
“.