Piano pandemico: è davvero così importante? Sì, secondo gli addetti ai lavori e a risultati provati non trascurabili.
Come quello della Germania ad esempio: i tedeschi hanno una curva e un tasso di mortalità da Covid da far invidia a mezza Europa, ma c’è da aggiungere che neppure un granello di polvere si trova sul piano teutonico contro le pandemie, che non a caso è il più aggiornato del panorama europeo.
Numeri, dati, dimostrazioni che a quanto pare non bastano a convincere il Ministro della Salute Roberto Speranza e Pier Luigi Lopalco, assessore alle Politiche della Salute e al Welfare in Puglia.

Entrambi, in diverse trasmissioni radiotelevisive avrebbero svilito la reale portata di quanto portato a galla da Report: il piano pandemico italiano era un triste copia-incolla dell’ultimo aggiornamento del 2006. Un fattaccio che trasgredisce alle regole europee oltre ad avere pesanti ricadute sulla sanità al tempo del Covid.

Per Lopalco non sarebbe così: in una trasmissione radiofonica il virologo avrebbe sminuito l’importanza del piano secondo quanto riferito da Sigfrido Ranucci, che a ‘Un Giorno Speciale’ non le ha mandate a dire neanche al ministro Speranza, il quale avrebbe sostenuto essere non vero quanto riportato da Report, sostenendo nel corso della trasmissione televisiva “Piazzapulita” che il piano anti-pandemie italiano sarebbe invece stato aggiornato.
Una tesi totalmente infondata data in pasto alle telecamere, secondo quanto detto da Ranucci a ‘Un Giorno Speciale’: sentite cosa ha detto a Francesco Vergovich e Marco Guidi.

“Da un’istituzione non ce l’aspettavamo”

Il Ministro Speranza – e mi dispiace dirlo – non risponde a noi, ma ad altre trasmissioni e purtroppo non possiamo che constatare che non dice sempre la verità. Questo da un’istituzione noi non ce l’aspettiamo.
Noi abbiamo tutti i documenti, abbiamo seguito tutto un percorso che avremmo messo a disposizione del Ministero, ma nella migliore prospettazione c’è quello di fare il bene pubblico, perché attenzione: sono stati commessi degli errori. Chi li ha commessi ha tentato di coprirli per non fare brutta figura nei confronti del ministero, perché il ministro Speranza è arrivato da poco, bisogna dirlo, però intorno c’è tutta una serie di tecnici attuali e passati che avrebbero dovuto informarlo. Invece io continuo a pensare che lui continui a sentire i consigli delle persone sbagliate che cercano di coprire gli errori fatti in passato.

Piano pandemico: “Lopalco e Speranza dicono il falso”

Sentivo ieri le dichiarazioni di Lopalco che sosteneva che la storia del piano pandemico fosse stata sopravvalutata. “Chi ce l’aveva più aggiornato è la Gran Bretagna e guardate che fine ha fatto”, ha detto. Sono dichiarazioni false.
Innanzitutto quello che ce l’aveva più aggiornato era la Germania. Inoltre noi ancora ieri abbiamo contato più di 900 morti: noi abbiamo il record in proporzione ai contagiati forse mondiale. Addirittura se si prendono gli Stati Uniti rispetto alla popolazione e ai contagiati, sono molti meno di noi!

Bisogna cominciare a guardare la missione del piano pandemico se non si capisce di cosa stiamo parlando.
Perché Lopalco dice che questa cosa è sopravvalutata? Perché era lui che avrebbe dovuto applicarlo dentro la sua Regione come assessore alla sanità! E lui aveva in mano un piano pandemico del 2006.
Non è un caso che da Covid free la Regione Puglia sia diventata maglia nera in questo momento.

Bisogna capire qual è il problema e il piano pandemico è uno dei problemi più grandi, ma continuano a nasconderlo.
Ieri Speranza nella trasmissione di Formigli ha detto che non è vero: ha sostenuto che il piano pandemico italiano su conferma l’ECBC (Ente di Controllo Europeo sui piani pandemici) sarebbe stato aggiornato. Ma non è vero, perché il piano pandemico che abbiamo mandato all’ECBC è un copia-incolla del 2006 e l’abbiamo anche dimostrato.
Ora, se nessuno gli oppone questa considerazione a Speranza, perché Speranza non parla con me
?”.