E’ tornata a farsi sentire la voce del Pontefice, la voce di Papa Bergoglio che dovrebbe essere una guida e un conforto per la sanità. E che invece, già da molto tempo, si è appiattita all’insegna della mondializzazione. Già da tempo il Papa è divenuto megafono del medesimo ordine contro il quale Ratzinger aveva provato a opporre resistenza.

Ne abbiamo avuto conferma con le parole surreali pronunciate in riferimento all’imminente Natale. Bergoglio ha di fatto chiesto alla cristianità di obbedire a testa bassa al nuovo regime terapeutico. Bisogna “obbedire”: questo è il verbo che più volte ha utilizzato irresponsabilmente Papa Bergoglio.

Ebbene, nel suo discorso Bergoglio ha detto che in fondo anche Maria e Giuseppe ebbero un Natale difficile e tormentato. Bergoglio non leva alcuna protesta rispetto al fatto che la messa del Santo Natale è stata anticipata alle 19:30. Non leva una parola di critica rispetto al fatto che le funzioni sono state stravolte in nome del nuovo ordine.

Non una parola di critica rispetto a questo Natale rovesciato e profanato. Il Natale è simbolo della tradizione e della famiglia. E’ dunque strategico l’attacco che il nuovo ordine sta conducendo contro il Natale. Bergoglio finge di non sapere tutto questo.

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