Nel corso della Seduta 437 della Camera, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha reso note le linee guida che il Governo intende seguire con il nuovo Dpcm, con particolare riferimento al piano vaccinale che arriverà.

In questo video la risposta dell’Onorevole Sara Cunial, intervenuta durante la seduta e poi interrotta dal vicepresidente della Camera Ettore Rosato una volta scaduto il tempo di un minuto previsto per le dichiarazioni di voto di ciascun parlamentare.

Un discorso denso, quello della Deputata, che ha spinto il vicepresidente a intervenire sottolineando come si possano “esprimere i concetti senza usare descrizioni che umiliano il Parlamento in tutte le sue componenti”.

Poco dopo la denuncia da parte dell’Onorevole Sara Cunial sui suoi social: “Questa è la dichiarazione di voto che avrei voluto fare oggi alla Camera, purtroppo, dopo la sollevazione dell’Aula, mi è stato impedito di parlare”.

Ecco il video dell’intervento.

“Ringrazio il Ministro Speranza che finalmente qui oggi ci ha fatto i nomi dei suoi datori di lavoro elencando le aziende farmaceutiche chiamate a compiere quella che è, a tutti gli effetti, una sperimentazione di massa.
Dopo aver distrutto la nostra economia, i nostri beni e i nostri sogni, obbedienti al grande Reset, oggi siete qui a sostituirli con il ‘bene comune vaccino’.
State usando gli italiani come cavie, sacrificati all’altare di un manipolo di lobby, sostenute da una scienza venduta e da una mandria di politici corrotti e collusi che si fanno pagare anche le campagne elettorali dalle lobby della morte come Irbm e Philip Morris.
Le parole del Ministro di oggi sono una grave minaccia alla salute degli italiani e al futuro di tutti noi. Quello che si sta predisponendo è un criminale piano di sterminino di massa, in primis, proprio di quegli anziani che avete lasciato morire da soli per la vostra disciplina al Nuove Ordine Mondiale.
Ed ancora le forze dell’ordine, operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa: le cavie preferite del vostro sciagurato piano.
Tutto questo avviene proprio nei giorni in cui la Cassazione, supportata da centinaia di studi, analisi e dati, stabilisce il ‘nesso tra malattia e gli 11 vaccini somministrati in 8 mesi’ ad un militare leccese stroncato a 21 anni dalla leucemia ed avviene mentre migliaia di famiglie – ogni santo giorno – accudiscono bambini danneggiati da vaccino.
Per fortuna gli italiani non si vogliono vaccinare a partire dai politici presenti in quest’aula fino ad arrivare ai medici, agli scienziati e agli intellettuali, italiani e stranieri”.