Per favorire una migliore propagazione dei messaggi sull’evitare di uscire di casa, sull’uso delle mascherine, sul mantenimento delle distanze, sul divieto di assembramento e così via, il Governo ha ideato, scritto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto che stanzia 50 milioni di euro a favore degli organi di informazione che diffonderanno le comunicazioni che sentiamo da mesi e mesi.

Così per i media che “si impegnano a trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionali relativi all’emergenza sanitaria – recita il decreto – all’interno dei propri spazi informativi è riconosciuto, per l’anno 2020, un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da Covid-19”.

Ma cosa ne è di quegli spazi informativi che promuovono legittimamente un’idea diversa da quella proveniente dal Governo? I proverbiali ristori servirebbero anche a loro in un momento, come questo, di crisi economica che non distingue tra informazione filo-governativa e informazione contro-governativa.

Il tema ha acceso il dibattito nel corso di “Un giorno speciale” con le opinioni espresse dall’economista Valerio Malvezzi e da Fabio Duranti, insieme a Francesco Vergovich.

Malvezzi: “È una delle violazioni più gravi della democrazia”

“Io quando l’ho letto sono rimasto senza parole. Avevo il sentore che non fossimo più in un regime democratico. Ma che venisse avvalorato e accreditato per decreto, questa è una cosa che da cittadino mi angoscia. Se passa il principio con la scusa del covid, che un sedicente Governo democratico, paga gli organi di informazione per pubblicare ciò che vuole, francamente è una delle violazioni più gravi e inenarrabili del concetto di democrazia.

Un Governo non deve pagare società private perché svolgano un’attività istituzionale. Il Governo ha già i suoi organi istituzionali. Utilizzare le aziende private per fare comunicazione in cambio di denaro è un mercimonio della democrazia. Una cosa di una gravità assoluta. Non si è mai vista nella storia una decisione politica così palesemente antidemocratica”.

Duranti: “Vergognatevi, siete i peggiori che la storia abbia conosciuto”

“E’ una cosa di una gravità che va al di là di qualsiasi altra cosa. Voi non lo capite quanto è grave. Voi che ci ascoltate, se non vi siete incaz***i, non lo capite quanto è grave. Che un Governo paghi l’informazione per far passare il suo messaggio. Spacciandolo per un’informazione di utilità pubblica. L’utilità pubblica è, semmai, sostenere la libera informazione. La libera informazione! Non l’informazione sottomessa ai comunicati del Governo.

Vergognatevi, siete veramente i peggiori che la storia abbia mai avuto! Siete uguali ai regimi totalitari, dite le stesse identiche cose. Ricordiamoci sempre che il regime nazista diceva che i campi di concentramento erano per motivi sanitari. Ricordatevelo, voi che ci ascoltate e state ancora lì alla finestra a dire che andrà tutto bene. Col caz** che andrà tutto bene”.