“La pandemia comporta costi elevatissimi per le nostre società: è necessario uno sforzo comune. Il carattere innovativo della risposta di cui l’Europa è stata capace e le ingenti risorse che saranno disponibili forniscono un’occasione storica per il nostro sistema economico”. Queste parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno lasciato sgomenti molti opinionisti ed esperti.

Tra questi, l’economista Valerio Malvezzi che in questo intervento ha posto sotto analisi due concetti chiave: il primo, spiega, da cittadino. Può un Capo dello Stato prendere una posizione politica di questo genere e per di più in un contesto così delicato?

Il secondo, aggiunge, da economista: si può parlare di ‘solidarietà‘ quando ci si riferisce ai rapporti economici tra Stati Membri dell’Unione Europea?

La sua risposta a entrambi i quesiti è no. Il perché lo ha spiegato in diretta a Francesco Vergovich e Fabio Duranti.

“Stanno per distruggere quel che resta della nostra economia. Io vedo il Presidente della Repubblica, il signor Mattarella, che dice che dobbiamo utilizzare i fondi dell’Europa perché la solidarietà europea ci aiuta a uscire dal Covid e costa poco.

A parte il fatto che dovrebbe essere super partes… non ho mai visto persone che entrano in un dibattito politico in corso schierandosi palesemente e a mio parere dalla parte sbagliata. Trovo particolare che in un dibattito come quello di ‘come usciamo economicamente dal Covid’ il Presidente della Repubblica prenda una posizione politica su un dibattito parlamentare aperto.

Io faccio una domanda al Presidente: dato che l’Italia non ha nessuna difficoltà in questo momento ad accedere ai mercati finanziari, con i normali Titoli di Stato addirittura a tasso negativo, perché lei abbia detto che le risorse UE siano un’occasione storica per noi. Quelle risorse UE sono debito esattamente come i titoli del debito pubblico.

Io mi sono rotto della parola solidarietà. È una balla, è una menzogna, è una falsità! I trattati europei nono solo non contemplano il concetto di solidarietà tra gli stati, ma lo vietano in modo assoluto e categorico! Basta che leggiate l’Art. 125 dei Trattati Istitutivi dove si dice chiaramente che non è possibile da parte di alcuni Stati prendersi carico di impegni presi da altri. È vietata la solidarietà nel modello dell’Unione Europea. Basta balle! Leggiamo le carte! Studiamo!”


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