Ho autorizzato la declassificazione di tutti i documenti relativi al più grande crimine politico della storia americana: la bufala del Russiagate e lo scandalo delle mail di Hillary Clinton“.
Ci va giù pesante il presidente americano Donald Trump nei suoi ultimi tweet, dopo aver appreso che anche i membri di grado più alto del FBI, della MSA e della CIA non solo lo stavano spiando, ma stavano cercando di sovvertire la sua vittoria elettorale con prove false e false inchieste.

Nei suoi tweet Trump definisce la faccenda come “il più grande degli scandali politici della storia americana” e affonda il colpo: “Biden, Obama e Hillary Clinton sono stati coinvolti in un atto di spionaggio e rovesciamento del Governo, ossia un atto criminale. A Biden non dovrebbe essere consentito di correre per la Casa Bianca“.

L’affondo di Trump è arrivato poche ore dopo che il direttore del National Intelligence John Ratcliffe aveva desecretato alcuni importanti documenti sul complotto ai danni di Trump avvenuto nella scorsa campagna elettorale che coinvolge direttamente la sua ex sfidante Hillary Clinton, ma indirettamente anche l’ex presidente Obama.
Dai documenti si evince infatti che nel 2016 la CIA avesse informato sia Obama che l’FBI in merito ad un rapporto dell’intelligence russa, secondo cui Clinton avrebbe ordito un piano per mettere in difficoltà Trump nel corso della campagna elettorale di allora, facendolo risultare il mandante dell’hackeraggio russo dei server del partito democratico americano e delle controverse mail della Clinton, inviate usando un server privato di posta elettronica all’epoca in cui la Clinton era Segretario di Stato, e quella prassi le era quindi vietata.

I democratici provano a difendersi bollando la questione come disinformazione russa, ma il direttore del National Intelligence pare abbia le prove per smentire che si sia trattato di fake news da parte del Cremlino.
Ciò aprirebbe scenari di una gravità inaudita, che arriverebbero a coinvolgere anche membri dell’allora Partito Democratico italiano che sostenevano la Clinton e che avevano stretti rapporti con Obama, anche perché molti fili di quella trama portano proprio a Roma.

Il Deep State trema. Tanto in America, quanto in Italia.

La Matrix Europea – Con Francesco Amodeo


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