Vecchie ferite, mai guarite, adesso si ampliano tra gli esponenti di punta dei 5 Stelle ed i fuoriusciti dal Movimento. E’ il caso della presidente del Municipio VII di Roma, Monica Lozzi, la quale lo scorso luglio ha detto addio ai grillini aderendo al partito fondato da Gianluigi Paragone.

Sin dal suo annuncio Lozzi ha contestato ai suoi vecchi compagni di movimento una gestione poco collegiale e democratica, in aperta ostilità soprattutto contro il sindaco di Roma, Virginia Raggi.

Una contestazione che ha trovato le sue battute più recenti in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, nel quale Monica Lozzi ha ribadito che “la volontà politica di procedere alle demolizioni delle ville dei Casamonica è stata del VII Municipio di Roma. Tutte le altre istituzioni sono intervenute successivamente e questa è la verità che deve essere raccontata ai cittadini”.

Per saperne di più Stefano Molinari e Luigia Luciani hanno ospitato la presidente Lozzi che ha svelato la vera mano che ha portato all’abbattimento dei possedimenti del clan dei Casamonica.

Queste le parole di Monica Lozzi a “Lavori in corso”.

Uscita a 5 Stelle

“Io sono uscito dal Movimento semplicemente perché non era quel luogo che credevamo fosse democratico. Su Roma sicuramente abbiamo avuto molte difficoltà e nessuno le nega. Però essendo la capitale d’Italia pretendevo un confronto sulla proposta che avremmo dovuto portare ai cittadini. Non c’è stato, come non c’è mai stato su nulla. E quindi ho deciso di uscire e di intraprendere un percorso civico”.

Chi ha abbattuto le ville ai Casamonica?

Noi come Municipio VII abbiamo portato a casa tanti risultati, tra cui l’abbattimento delle ville dei Casamonica. E’ evidente che sia una competenza dei municipi l’abbattimento delle ville. Tutti nel mondo dei 5 Stelle sapevano, ma hanno cavalcato questo cavallo di battaglia”.


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