È tempo di analisi e valutazioni in seguito al voto sul referendum e nelle regioni. Sebbene in molti abbiano riconosciuto questa tornata elettorale come un successo per il Partito Democratico, tanti altri hanno sottolineato come i risultati possano prestarsi a letture diverse. Da Luigi Di Maio a Matteo Salvini, da Nicola Zingaretti a Giorgia Meloni, ognuno rivendica una chiave di analisi che valorizzi il proprio risultato.

Per sapere come sia stato accolto l’esito del voto in casa Lega, abbiamo intervistato il senatore Massimiliano Romeo. Ecco cosa ha detto a ‘Lavori in Corso’.

“Chi esce con le ossa rotte da queste elezioni è innanzitutto il Movimento 5 Stelle, che ormai è quasi condannato all’irrilevanza politico.

Sinceramente mi sembra che la Lega abbia fatto un ottimo risultato, abbiamo aumentato il numero di consiglieri regionali, ci siamo presentati per la prima volta in regioni come Campania e Puglia – cosa considerata impossibile fino a qualche anno fa – e nelle Marche dire che il PD andrebbe vinto andrebbe analizzato bene perché sono una regione storicamente rossa…

Siamo un partito in ottima salute, sono tutti tentativi di creare malumore. Le valutazioni su come migliorare è una cosa che si fa sempre.

Il tema dell’autonomia regionale è prioritario non solo per Zaia, ma per la Lega. Anzi questa affermazione di Zaia ripropone in modo determinate questo tema che in sinergia con Salvini sarà rimesso al centro dell’agenda politica.

Noi siamo un partito nazionale e vogliamo uscire dalla logica di contrapposizione Nord-Sud che ha sempre frenato le riforme in questo paese”.


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