La Roma ha pareggiato a Verona, sotto gli occhi dei Friedkin, alla fine di una gara combattuta, in cui la squadra di Juric ha raccolto davvero il massimo possibile. Perché se è vero che i gialloblu hanno colpito due traverse, un legno colpito da Spinazzola nel finale avrebbe potuto dare un indirizzo diverso al risultato.

Alla fine il pareggio è stato giusto, perché le due squadre hanno provato a metterci tutto quello che si può dare a inizio stagione, difettando però negli ultimi trenta metri. E in questo senso, il grande rimpianto per la Roma è sicuramente legato all’immagine di Dzeko in panchina, in attesa del via libera definitivo per andare alla Juve. La sensazione netta, almeno personale, è che con lui le cose sarebbero andate molto diversamente.

E se il Napoli, nella triangolazione con Milik, non avrà comunque rimorsi in questa prima giornata, perché il giocatore era già fuori dai piani di Gattuso, in questo caso, nel caso di Dzeko, la rinuncia è stata assai dolorosa. E viene da chiedersi se, in nome di questa cessione imminente, non sarebbe stato il caso di chiedere almeno un tempo al (quasi ex) centravanti giallorosso. Il dibattito è aperto.

Alessandro Vocalelli