Novità sul fronte Coronavirus: ci sarebbe una ripresa dei contagi ma l’Italia non è paragonabile a Francia e Spagna. Inoltre proprio a Roma, dagli inizi di settembre, tra medici e ricercatori si fa riferimento anche al nuovo Pronto Soccorso al Campus Bio-medico che è stato realizzato proprio per la sicurezza e prevenzione del virus, in primo luogo dividendo i vari percorsi Covid e non Covid.
Ma al di là della novità del campus, il Pronto Soccorso come necessità non è assolutamente da evitare secondo il professor Massimo Ciccozzi: la teoria diffusa secondo cui frequentare complessi ospedalieri esporrebbe a pericoli maggiori non avrebbe per Ciccozzi alcun fondamento.

Sul virus “Abbiamo osservato le regole e siamo stati bravi, soprattutto come cittadini”, afferma il responsabile dell’Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e autore di numerose pubblicazioni sul Covid -19.

Il professore è propositivo in questa situazione ed evidenzia l’importanza del vaccino come forma di pura prevenzione rispetto a chi – invece – crede sia dannoso, e parla del test salivare che al posto del tampone, risulta essere un primo screening di massa più veloce e soprattutto adatto in ambiti scolastici perché poco invasivo.

Da aggiunta Ciccozzi ha espresso un suo parere riguardo il caso controverso della negatività, e poi positività, al tampone per tracciare il virus dei 14 calciatori del Genoa prima della sfida di Campionato con il Napoli: “E’ una situazione dinamica e i protocolli cambiano di giorno in giorno”.

Ecco l’intervista completa a “Lavori in Corso” ai microfoni di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Test salivare e vaccino

“Noi siamo il paese più sicuro da questo punto di vista rispetto ad altri. Abbiamo osservato le regole e siamo stati bravi soprattutto come cittadini. Abbiamo subito circoscritto tutti i focolai creati ad agosto e abbiamo fatto un importante politica di epidemiologia territoriale e di sorveglianza. Stiamo cercando tutti gli asintomatici e ci plaudono in Europa. Cosa che in emergenza non potevamo fare.

Il test salivare e’ positivo ed è un primo screening di massa che ci può dare un aiuto grandissimo per le scuole, dove non puoi fare un prelievo di sangue o un tampone, fastidiosissimo per i bambini. Noi scoprimmo a febbraio la mutazione. Diventa più contagioso e lo è, lo vediamo nel Lazio e in Campania. E’ molto contagioso ora ma poco letale, il suo mestiere è fare la pace e non la guerra con il nostro sistema immunitario che lo combatte fino a che non si troverà un equilibrio. Il vaccino ci darà una pressione selettiva al riguardo. Dal punto di vista epidemiologico il vaccino è importantissimo in questo momento, non abbiamo altri vaccini disponibili. E’ importante perché permette una diagnosi differenziale dal medico di base“.

Il nuovo pronto soccorso al Campus bio-medico di Roma

“La situazione a Roma è adeguata con un nuovo pronto soccorso al Campus bio-medico, dal 1 settembre. Tale edificio è stato architettonicamente realizzato per la sicurezza. Nettamente separati i percorsi Covid e non Covid. Ci sono tutte le garanzie di sicurezza e specialità, abbiamo l’eliporto e altre strutture di nuova concezione.

Questo virus non muta come muta l’HIV, quindi è sempre lo stesso e possiamo realizzare un vaccino. Per fare un vaccino ci vogliono degli step, possiamo accelerare alcune cose ma non tutte. Ma che si possa fare si può fare. Importanti sono la sua efficacia e la sua sicurezza, non voglio corse all’oro. Io pregherei che ci fosse almeno il 70-75% di copertura della popolazione.

La definizione del momento in Italia è rassicurante ma mai abbassare la guardia, sarei io il primo a strapparmi la mascherina che mi dà fastidio, ma continuiamo e vinciamo questa battaglia”.


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