Il 17 agosto 2020 il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato la Nuova Ordinanza per fronteggiare il Coronavirus. Tale ordinanza prevede la limitazione delle attività di ballo, assieme all’obbligo di indossare la mascherina a determinati orari. Si tratta di una nuova norma che fa seguito ad altre che hanno lasciato non poche perplessità tra i cittadini circa la loro applicazione.

Enrico Michetti, Direttore della Gazzetta Amministrativa, evidenzia tracce di incoerenza all’interno di alcune disposizioni, soprattutto a livello giuridico.

Ecco il suo intervento a “Un giorno speciale”.

Per quanto riguarda il rispetto della legge porto l’esempio del caso specifico dei 600 euro: se la legge mi dice che tutti sono abilitati a percepirli laddove ricorrono dei presupposti, non adeguarmi alla legge significherebbe violarla. La politica non può fare libero arbitrio. La legge è l’etica di Stato, è ciò che risolve i conflitti. Qui siamo arrivati al presupposto che si criminalizza chi esercita un diritto legittimato dalla norma, ma è il contrario. Possiamo discutere la norma se è sbagliata ma tu commetti un crimine a non rispettarla.

La presunzione dell’attuale legislatore è quella di fare una norma però il cittadino, quando ricorrono dei presupposti del tutto aleatori, non deve rispettare. C’è altro da aggiungere a questo stato di flagello in cui ci troviamo? Dove abbiamo perso tutti i punti di riferimento tra cui il primo ossia la legge che si invita a non applicare. La legge dovrebbe essere chiara, inequivocabile e chiara a tutti. Noi abbiamo troppe norme, ne esisterà sempre una che dirà il contrario dell’altra”.


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