E’ anche grazie al covid-19 che ci stanno abituando all’idea che gli Stati debbano essere amministrati da task force di tecnici. I quali, sono scelti da pochi e non eletti in alcun modo dal Parlamento e, quindi, dai nostri rappresentanti democraticamente eletti.

In secondo luogo abbiamo a che fare con tecnici ed esperti, che si scopre non essere “super partes”, ma ultraliberisti, top managers e ammiragli cinici della finanza no border. Intanto, mentre ciò accade, torme di idioti applaudono pensando di vivere in una democrazia, che oggi manca.

Non vi sarebbe da stupirsi se come prossima mossa decidessero di abolire il Parlamento e di sostituirlo con una più snella task force di tecnici e top managers. Presso chi subisce tutto questo non si ha una sacrosanta e necessaria insorgenza, si ha invece una meschina resa colma di gratitudine.

E che dire di Conte? Egli si era spacciato come nostro avvocato,”l’avvocato del popolo”, invece era solo il curatore fallimentare dell’Italia per conto dei potentati economici stranieri.

La classe dominante propone come interesse universale il proprio particolare interesse di classe. Il clero giornalistico e mediatico diffamano come complottista, fascista e sovranista chi osa mettere in evidenza tutto questo.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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