La teoria del conflitto, filone della sociologia, può essere declinata dal punto di vista marxiano in un semplice assunto: la storia è lotta di classe.
Nulla di più banale, ma se ci si ferma alla citazione il rischio di fermarsi alla mera ideologia è concreto.
Va obbligatoriamente aggiunto che il conflitto cambia pelle e protagonisti: ogni epoca ha i suoi dominatori e oppositori, dal feudalesimo ai regimi dei primi anni del ‘900, dal Risorgimento all’attuale epoca da qualcuno definita “post-democratica”.

Di questo cambiamento di entità contrapposte abbiamo parlato con il poliedrico Mauro Scardovelli: è al suo lato giurista che ci siamo appellati per capire quali siano i protagonisti del conflitto moderno tra globalismo e stati sovrani, e quali dinamiche abbiano portato al dominio dell’uno e all’opposizione degli altri.
Sentite cosa ne pensa Scardovelli.

La Costituzione è stata tradita non solo dai politici, ma anche dai giornalisti: non gli conviene dire queste cose, perché se lo facessero perderebbero il lavoro.
I mass media sono posseduti dalla finanza internazionale, di conseguenza rimangono in pochi come Radio Radio a far bene il loro lavoro, ma infatti vi hanno attaccato.

Purtroppo il popolo è stato condizionato dai media che hanno sempre detto falsità, e quindi non capisce con facilità queste cose. Per questo ho detto prima che il popolo va educato ai valori costituzionali: la costituzione deve essere compresa da tutti, e invece non la comprendono neppure i magistrati e gli avvocati.

Questo anche perché nelle università non si insegna più il diritto costituzionale. Si insegna qualcosa che è già all’opposto della Costituzione, cioè che i trattati europei sono sopra la costituzione. E’ una follia“.


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