Il Premier Conte secondo il Prof. Enrico Michetti penserebbe più all’idea di sé che avranno i posteri che non alle cose veramente essenziali per amministrare un paese. Lo ha detto in diretta parlando con Mimmo Politanò, al quale ha fatto un excursus sui quali siano stati i punti di forza nella storia Romana che hanno portato a mettere in piedi un impero glorioso e destinato a durare nel tempo. Il confronto, secondo il Professore, è assolutamente necessario. Serve a comprendere ciò che non è andato e ciò che ancora si potrebbe sistemare.

“Conte si preoccupa più della sua immagine che della buona amministrazione!” ► Michetti

“Ho sentito al telegiornale che il Presidente del Consiglio dice che se non andiamo a prendere questi soldi poi i posteri ci condanneranno nella storia. Mentre costui si preoccupa della sua immagine al cospetto del posteri, per cui la centralità della sua figura al cospetto dei posteri, sapete Caio Cesare Ottaviano Augusto di che cosa si preoccupava? Di lasciare al suo successore prossimo imperatore di Roma un libello in cui annotava tutte le considerazioni che erano necessarie, i consigli e i suggerimenti per la buona amministrazione di Roma. L’uno si preoccupa della sua immagine, l’altro si preoccupa della buona amministrazione di Roma.

Quando vi dicono che il sindaco di Roma deve essere un manager, un tecnico, un politico… Il sindaco di Roma deve essere uno che respira l’identità della città, che pensa come pensa un imperatore di Roma, che pensa alla grandezza di questa città e gli offre un’anima. Questa città sta perdendo il suo spirito, basta con queste figure algide, fredde, che abiurano a tutto! Roma ha bisogno di tornare a quel pensiero principe che avevano i grandi imperatori di Roma che progettarono quella città e che divenne eterna”.


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