Tanti, troppi i dipendenti statali che da mesi vengono pagati per non fare nulla. Non tutti, certo, ma migliaia di posti di lavoro la cui esistenza non era già determinante se effettuata in sede, si sono adesso spostati in smart working: nessun controllo, nessuna verifica e con la fine del lockdown c’è chi viene pagato per andare a spasso.

Ma chi si occupa degli imprenditori in crisi? Chi pensa a tutte quelle aziende che non sono ancora riuscite a ripartire? Una beffa ai danni proprio di coloro che con le loro tasse, che già di per sé costituiscono il più grande limite alla concreta possibilità di ripresa, pagano i lauti stipendi di chi sembra non nutrire alcun rispetto verso il senso più profondo della parola ‘lavoro‘.

Su questo il nostro direttore Ilario Di Giovambattista ha posto l’attenzione in diretta: “Come facciamo ad andare avanti così?” Ecco cosa ha detto.

“Che farete quando avrete ucciso tutte le imprese? Ci manderete tutti in giro col monopattino?”

“Come facciamo ad andare avanti così? A reggere questo mostro che hanno creato i politici per farsi dare i voti? Come facciamo a reggere tutti questi milioni che siete diventati? Come facciamo a pagare le tasse per voi? Questi papponi continuano a fare leggi su leggi che ti mettono con le spalle al muro. Noi non ce la facciamo più a sopportare il fardello dell’Italia. Siamo disperati! Lo volete capire o no? Ci sarà presto una rivolta fiscale. Che farete quando avrete ammazzato tutte le imprese e gli imprenditori? Ci mandate tutti con il monopattino? Questa gente qua la dobbiamo spazzare via! Hanno creato una specie di Cuba in Italia. Siamo disperati! Dobbiamo diventare tutti poveri, dei poveracci?”


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