“Abbiamo l’unico farmaco per il coronavirus: il plasma. È più potente di un vaccino”: queste le parole usate dal Professor Giuseppe De Donno ai nostri microfoni soltanto poche settimane fa. Era il 20 di aprile e da allora quasi ogni settimana ha trovato spazio nei format di Radio Radio per gli aggiornamenti sul protocollo che sta sperimentando insieme al team dell’Ospedale Carlo Poma di Mantova.

E’ il plasma convalescente l’oggetto del protocollo sperimentato a Mantova, ovvero il plasma che si ottiene dalla donazione delle persone guarite. Sarebbero tantissimi i volontari in fila per donare il plasma, da quello che ci racconta il Professore, così tanti che lui stesso ha ribattezzato il suo protocollo una cura “democratica”praticamente a costo zero, dov’è è il popolo che aiuta il popolo.

Ogni giorno nuovi successi, tra cui la storia di Pamela, che detiene il primato di prima donna incinta al mondo ad essere guarita grazie alla plasmaterapia. Insieme ai successi, purtroppo, si aggiungono anche tante perplessità: il Professore De Donno ha infatti più volte denunciato in diretta con noi una certa resistenza da parte del mondo scientifico.

Quali sono i motivi? Se il protocollo è efficace, perché non investire nella ricerca ora che più che mai si ha un disperato bisogno di cure?

Su questo argomento Fabio Duranti e Francesco Vergovich si sono interrogati in diretta a ‘Un giorno speciale’. Ecco cosa hanno detto.

Vogliamo la verità sulla cura al plasma ► Qual è il problema? Big Pharma non ci guadagna?

Chiamiamo quasi ogni giorno il Professor De Donno e i suoi pazienti – spiega Fabio Duranti – perché vogliamo saperne di più, vogliamo conoscere la verità. Se stavi male, ti hanno dato quasi per spacciato, nessuno riusciva a risolvere il tuo problema e un protocollo ufficiale di un ospedale, di un medico, di un professore, di uno scienziato, funziona, protocolli validati dai comitati etici, all’interno di quello che si può fare, i pazienti reagiscono bene… Noi dobbiamo interessarci a questa cosa! Il mondo intero sta seguendo questa cosa. E’ chiaro che con Big Pharma che non guadagna su questa cosa non possiamo pensare che non ci sia un’avversione. Un farmaco che non ha costi, che non ha guadagni per le case farmaceutiche… Non puoi dall’oggi al domani far crollare un’industria intera perché hai scoperto che è il popolo che aiuta il popolo, che salva, cura aiuta il popolo donando il plasma. È un principio troppo rivoluzionario per il mondo del mercato. Scardina tutto”.


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