8 Marzo: gli aggiornamenti della giornata ⬇️

Ore 22.30 – La direttiva del Viminale

Si rischiano fino a 3 mesi di carcere o 206 euro di multa se si prova a violare la quarantena. Questo è quanto previsto dalla durissima direttiva inviata dal Viminale ai prefetti: “La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità, pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica)

Ecco il testo della direttiva

Ore 20:19 – Il bilancio della Protezione Civile

Secondo il bollettino della Protezione Civile, sono 6387 i positivi in Italia, 622 i guariti, 366 le vittime.

Ore 19:20 – Oltre 1000 i contagi in Francia

Oltre un migliaio di casi e 19 decessi per il nuovo coronavirus: il presidente Emmanuel Macron ha riunito stasera all’Eliseo un consiglio di difesa. Il Paese è diventato il secondo per numero di casi di Covid-19 in Europa dopo l’Italia. 

Ore 16:22 – Positivo il Capo di Stato Maggiore

Il generale Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’esercito, è positivo al coronavirus. Lo ha reso noto egli stesso sottolineando che sta bene e che si trova in isolamento nel suo alloggio.

Ore 14:30 – Roma 2, positivi due medici

Due medici sono risultati positivi al Covid19 all’Asl Roma 2. Lo comunica l’Assessorato alla Sanità e all’Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio spiegando che 89 persone sono uscite dalla quarantena e 460 persone sono in sorveglianza domiciliare.

Ore 14:18 – Renzi: “Ore più delicate della nostra storia recente”

Sono ore molto delicate per l’Italia, forse tra le più delicate della storia recente del nostro Paese. L’emergenza sanitaria non è ancora al picco, il peggio deve ancora arrivare. Dirselo è segno di maturità, perché è la verità, per questo dobbiamo seguire le regole“.

Ore 14:10 – D’Amato: “Sistema sanitario ce la farà”

Il sistema sanitario unito ce la farà“. Lo dichiara l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato al termine della riunione in videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl.

Ore 14:03 – Decreto pubblicato

Il decreto sulla chiusura della zona rossa lombarda e le 14 province è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Ore 13:55 – Emergenza coronavirus: 106 paesi coinvolti

Sono 106 i paesi e i territori nei quali il virus si è diffuso, secondo l’ultimo aggiornamento dell’università Johns Hopkins. I casi confermati in totale sono 106.378, le persone uccise dal coronavirus 3.594 e quelle guarite 60.013.

Ore 13:40 – Figc convoca consiglio straordinario

Ore 13:30 – Recuperi 26esima giornata: si va verso la conferma

Si sblocca la situazione sul calendario odierno: tutta la giornata si dovrebbe giocare regolarmente negli orari prestabiliti.

Ore 13.10 – Parma-Spal si gioca

Fischio d’inizio fissato alle 13:45.

Ore 12:50 – “Si potrebbe andare verso lo stop al campionato”

Lo ha sostenuto il cronista Paolo Cericola in diretta a ‘Il calcio è servito’.

Ore 12:36 – I giocatori di Parma e Spal in attesa

Le squadre si trovano al Tardini ma non ci sono ancora direttive sull’inizio del match.

Ore 12:31 – Spadafora alla Figc: «Valutare lo stop immediato della serie A»

Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso“. Lo afferma in una nota il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora che invita la Figc a bloccare la serie A.

Ore 12:00 – L’ordinanza della Sicilia

Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento“. 

Ore 11:30 – Positivo il prefetto di Lodi

Marcello Cardona è risultato positivo al test del Covid-19. Lo ha comunicato lo stesso prefetto, aggiungendo che si trova in isolamento nel suo alloggio in prefettura.

Ore 11:00 – Positivo il presidente del Piemonte

Il Governatore Cirio è risultato positivo ai test: continuerà a lavorare a distanza.

Ore 10:30 – La polizia non effettua controlli ai viaggiatori

I sindacati di polizia fanno notare che qualunque misura del decreto firmato stanotte non può essere effettuata sino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: per le strade di Milano, e nelle stazioni e negli aeroporti, al momento non ci sono controlli specifici su chi viaggia, né in città né in provincia.

Ore 9:30 – Si chiude anche la Calabria

La governatrice Jole Santelli firma la medesima ordinanza approvata qualche ora prima dal Governatore Emiliano: quarantena obbligatoria per chi raggiunge la Calabria dalle zone rosse.
Cari calabresi, è una follia. La diffusione della bozza di decreto sulla nuova zona rossa sta portando a un vero esodo verso il Sud“, il commento della Presidente della Regione.

Ore 8:30 – Quarantena per chi raggiunge la Puglia

Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: Fermatevi e tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l’epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l’entrata in vigore del decreto legge del Governo“.
Queste le parole del governatore della Puglia Michele Emiliano che nella nottata ha firmato un’ordinanza di quarantena per chi raggiunge la Puglia dalla Lombardia e dalle 14 province blindate.

Ore 8:00 – Partenze da Milano

In massa dalla Stazione Centrale di Milano hanno deciso di anticipare le partenze dopo il decreto che blinda la Lombardia e le altre 14 province.

Chiusura della Lombardia e di altre 14 province: nessuno potrà entrare o uscire. Il Governo ha lavorato nella notte ad un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri cui è seguita una conferenza stampa alle due della notte: viene adottata una misura senza precedenti che imporrebbe un blocco totale alle zone in cui l’emergenza coronavirus è più elevata.

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Il testo del decreto

Chiusura della Lombardia e di altre 14 province: nessuno potrà entrare o uscire. Il Governo ha lavorato nella notte ad un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri cui è seguita una conferenza stampa alle due della notte: viene adottata una misura senza precedenti che imporrebbe un blocco totale alle zone in cui l’emergenza coronavirus è più elevata.

All’articolo 5 del Dpcm viene riportato che le indicazioni “producono il loro effetto dalla data dell’8 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020”. Si vieta l’ingresso e l’uscita dalla Lombardia e dalle seguenti province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Verbano Cusio Ossola, Novara e Vercelli.

Il decreto con una misura così importante e stringente ha immediatamente fatto tornare alla mente le parole del Presidente della Federcalcio Gravina che proprio venerdì sera ha detto che, in caso di necessità, non si si può escludere niente, neanche la conclusione del campionato di Serie A. Ci si chiede, come potrebbero le squadre andare a giocare in Lombardia o uscire dalla Lombardia a differenza di altri lavoratori. È chiaro che la situazione di emergenza è ormai arrivata anche al campionato di calcio.