La cannabis terapeutica vive, ancora oggi, le conseguenze di stereotipi ormai smentiti dalla scienza.

L’utilizzo della cannabis in ambito medico può essere vario, nelle scorse settimane ad esempio abbiamo parlato di antidolorifici, insonnia, o emicrania.

Ma i benefici possono essere apprezzati anche in relazione alla gestione del sistema immunitario.

Nella rubrica ‘Cannabis e Terapia’, in collaborazione con Farmacie Gruppo Coviello, la dottoressa Cristiana Salvadori ha spiegato i casi in cui è possibile apprezzarne i benefici.

Riascolta la puntata e per maggiori informazioni invia una mail a [email protected] o invia un messaggio al 351 82 80 441.

Per tutti i tipi di dolore, sia quello del corpo sia quello dell’anima la marijuana nei azienti che hanno necessità è un aiuto insostituibile, una sorta di badante per il nostro organismo”.

Non viene mai detto che la cannabis è la sostanza più PNEI che esista sul pianeta.
La PNEI è la scienza che studia la psico neuro endocrino immunologia quindi la scienza che mette in connessione tutti i sistemi del nostro corpo.
E’ stato scoperto che i nostri sistemi sono tutti sullo stesso piano, infatti se io provo un dolore fisico anche la mia anima prova un dolore e così il contrario.

Il problema sorge quando noi viviamo uno stress, si depotenziano le difese e quindi si depotenzia il sistema immunitario. La cannabis terapeutica è in grado di farci vedere le cose con un po’ meno paura.

Ci sono proprio dei recettori specifici nel sistema immunitario della cannabis terapeutica.

Ci sono cannabis diverse per persone diverse perché un dolore non è un uguale dolore per tutti: nella manifestazione e nell’insorgere della persona cambia molto.

La cannabis ci mette del tempo prima di avere un effetto terapeutico attivo”.


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