Questa è stata la notte delle canzoni di un tempo: alcune le abbiamo ascoltate con nostalgia altre ci hanno fatto chiaramente una cattivissima impressione, sentono tantissimo il tempo. Abbiamo valutato le interpretazioni degli artisti ma guarda un po’ alcune le avremo potute prevedere altre meno.

Chissà se lo vince qualcuno di sinistra questo Sanremo…

Forse questo Sanremo lo vince un comunista, forse sarà addirittura condotto da comunisti, c’è un grande complotto internazionale per far vincere questi comunisti e queste persone di sinistra.

Detto questo io continuo a seguirlo con grande interesse e mi fanno un po’ ridere tutte le polemiche che ci stanno in giro, è una maniera per conoscerci, mi sembra che possiamo rifletterci con grande serenità anche perchè una manifestazione di grande vitalità per la nostra grande azienda culturale che è la Rai.

Oltretutto dal punto di vista dei costi Sanremo, come è noto, si ripaga ampiamente anzi permette a molti altri programmi di poter campare grazie a lui.

Un’edizione che possiamo ricordare, che ci rimarrà per tanti versi nel cuore, pure per quel pizzico di novità che gli autori hanno usato e hanno provato ad usare.

Ora sono sicuro che qualcuno ci dirà che già si sa chi vincerà Sanremo alla fine ma per adesso mi fa molto piacere rivedere Piero Pelù a quei posti lì perché si vede che è molto piaciuto e anche a me è piaciuto moltissimo e di vedere anche i Pinguini Tattici Nucleari che mi fanno molto ridere e riflettere pieni di citazioni le loro canzoni: mi sa che sono un po’ troppo comunisti anche loro.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi


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