L’Inter ha vinto il derby che tutti i tifosi sognano di vincere, battendo il Milan che nel primo tempo era stato assoluto protagonista, con Ibra capace di mettersi la squadra sulle spalle e portarla al doppio vantaggio.

Non c’è dubbio che, nella ripresa, siano stati i grandi giocatori dell’Inter a determinare un sorpasso così clamoroso, con Brozovic, Vecino, De Vrij e Lukaku a firmare il derby più bello.

Ma una mossa di Conte è stata decisiva.

Diciamocelo chiaramente: dopo quel primo tempo, tutti pensavano alle mosse che il tecnico nerazzurro avrebbe messo in atto nell’intervallo per cambiare la partita.

Subito Eriksen? Fuori uno dei giocatori di fascia? Via qualcuno a centrocampo per rendere la squadra più aggressiva? No, Conte ha fatto stavolta la mossa che nessuno si aspettava: ha scelto di non cambiare, lasciando alla squadra del primo tempo il compito di rientrare in una partita che stava straperdendo.

Una mossa psicologica, oltre alla voglia di non sconfessare i suoi piani iniziali, che ha portato a quello che Conte si aspettava. Una reazione strepitosa: uno, due, tre e sorpasso. Solo a quel punto, quando le cose erano state rimesse a posto, è arrivato il primo cambio.

E così l’Inter ha raggiunto la Juve in testa alla classifica.

Alessandro Vocalelli