Gli invasati della memoria delle foibe comuniste a destra sono la copia esatta degli invasati della memoria dei campi nazisti a sinistra.

E’ giusto e sacrosanto ricordare le vittime, l’uso della memoria deve essere teso a far sì che ricordando il passato i suoi errori non tornino a riproporsi anche in futuro.

Tutt’altra cosa è la memoria impiegata in forme nevrotiche da quelli che ho definito gli invasati della memoria. Fanno valere un vergognoso uso politico della memoria stessa, con lo scopo di legittimare il presente e le loro posizioni.

Finiscono per uccidere una seconda volta le vittime.

L’antifascismo in assenza di fascismo a sinistra è l’equivalente dell’anticomunismo in assenza di comunismo a destra.

Serve solamente a mantenere in vita una forma di culto del presente totalmente invaso dal liberismo e dal mercato senza confini. A screditare ogni possibile riferimento che non sia l’ordine costituito all’insegna del capitalismo.

Perché non vengono mai rammemorate le vittime cagionate dal sistema dell’atlantismo dominante? Perché non vengono ricordate le vittime della tragedia delle bombe atomiche o di Dresda?

Prevale l’uso della memoria non per ricordare il passato e le sue vittime, ma di giustificare una politica che delegittimi tutto ciò che non è il capitalismo stesso.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro.


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