A ‘Un Giorno Speciale’ con Francesco Vergovich e Fabio Duranti è intervenuto Francesco Amodeo, giornalista di inchiesta e autore del libro ‘La Matrix Europea’.

Ecco di cosa abbiamo parlato:

“‘Un grande imbroglio’, così Altiero Spinelli definisce la firma dei Trattati di Roma che istituiscono la Comunità Europea. Non tutti sanno che alla firma di quei trattati, dove l’Italia era rappresentata da Antonio Segni, era presente Walter Hotein, personaggio che ebbe il ruolo di giurista del nazismo.

Se incrociamo quanto affermato da Spinelli con la presenza di questa figura in un momento chiave dell’istituzione dell’UE non possiamo non porci alcune domande.

Adesso la Gruber è preoccupatissima per l’avvento dei neofascisti, prende le distanze da tutto quello che può ricordare il regime e, giustamente, dal nazismo. Però la Gruber dimentica di aver deciso di far parte del comitato organizzativo di un gruppo che è stato ufficialmente fondato dal principe Bernardo d’Olanda che secondo un articolo di Newsweek del 1976 fu membro delle SS naziste e avrebbe svolto attività di spionaggio a partire dal 1940 nella sua azienda.

Quindi il fondatore del Gruppo Bilderberg di cui fa parte Lilli Gruber proveniva dal nazismo tedesco e lavorava nella fabbrica che produceva il gas utilizzato nei campi di concentramento.

Lilli Gruber è a conoscenza di questa cosa? E un’altra domanda che sorge spontanea: chi paga gli incontri del Club Bilderberg?”

Stando a quanto riporta il sito ufficiale del Gruppo Bilderberg i costi di ospitalità sono a carico dei membri del comitato direttivo del paese ospitante. Rendiamoci conto che è tutto ufficiale anche se è assurdo pensare che la Gruber paghi i costi per un evento di 120 persone”.

“Lilli Gruber, lo sai che fai parte di un gruppo fondato da un nazista?”

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