“Due settimane di tempo per evitare il disastro”, titolava un articolo di Repubblica il 9 settembre 1992. Si commentava la crisi economica che imperversava e si provava a dare delle soluzioni. L’articolo in particolare si riferiva all’incontro tra Gianni Agnelli, il Presidente di Confindustria Luigi Abete e Mario Monti, colui che dice che c’è bisogno delle gravi crisi per fare dei passi avanti.

Un titolo allarmistico che ricorda quello del 2011: “Fate presto”, scrivevano.

La tecnica è sempre la stessa, creare l’urgenza per poi proporre delle misure che il popolo altrimenti non accetterebbe mai.

Da quell’articolo del ’92 se ne susseguono altri:

  • 14 gennaio 1993, “Con il super-marco i piccoli sorridono”
  • 17 gennaio 1993, “Riassorbite in un mese tutte le perdite del 1992”

Come questi, tanti altri articoli dimostrano che nel 1992 hanno provato a mentire e ingannare il paese facendo credere che una svalutazione della nostra lira sarebbe stata una catastrofe. La stessa cosa stanno provando a farla oggi facendo credere che una eventuale uscita dall’euro e quindi una svalutazione della nostra nuova moneta sarebbe una catastrofe per l’Italia.

Stesse parole, stessi mantra, stesse menzogne.

Ecco le menzogne con cui ci fanno credere che uscire dall’euro sarebbe una catastrofe

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo


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