In questo momento in una scala di importanza abbiamo la finanza sopra di tutto, che domina il mondo incontrastata.
L’economia si trova sotto quest’ultima e in fondo troviamo la politica.
Stiliamo ora la scala di valori di un mondo normale:qui la finanza si troverebbe all’ultimo posto, mentre a governare tutto ci sarebbe la morale.

Non esiste una crisi finanziaria, esiste una crisi di morale, esiste una crisi di idee, una crisi che fa togliere dal dibattito politico la morale.
Quel che è accaduto qualche anno fa alla povera Grecia, alla quale sono stati presi dei soldi dalle banche tedesche, ha contribuito a creare una situazione di debito privato – non pubblico, come dicono – che è lo stesso che affligge Spagna, Italia, Portogallo, in Irlanda e via discorrendo.

Dopo aver speculato sulle spalle della povera gente hanno fatto credere agli stati nazionali che dovevano salvare i greci da una situazione speculativa che loro hanno creato. Dopo il danno la beffa: la Grecia è stata conseguentemente svenduta, dopo che le è stata tagliata la spesa pubblica e la spesa sociale impietosamente.

Anziché risanare un paese aiutando la povera gente hanno agito così. Perché avviene questo?
Perché per un incidente della storia l’accumulazione del capitale è al centro dall’agire economico, proprio dove non dovrebbe essere, proprio al posto di cose che non hanno prezzo, come la libertà.

Malvezzi Quotidiani, come comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi

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