Dopo Beatrice Lorenzin, i dem accolgono ora tra le loro fila Laura Boldrini. L’ex presidente della Camera dei Deputati ha reso noto, in queste ore, l’addio al suo partito, LeU, per aderire al gruppo parlamentare del PD.

Con la destra peggiore di sempre non è più tempo di piccoli partiti e di fare troppi distinguo“: queste le dichiarazioni della deputata, che ha spiegato in un’intervista per Repubblica le motivazioni della sua decisione di cambiare partito politico.

A parlare della sua decisione di entrare nel PD, toccando poi anche il tema migranti e la politica adottata dall’ex ministro dell’Interno in merito, è stata la diretta interessata. Ecco che cosa ha detto, durante la diretta di “Lavori in Corso“.

La mia entrata nel PD non è dipesa dall’uscita di Matteo Renzi. La tempistica poteva suggerire questo, ma in realtà l’avevo già deciso e l’avrei fatto a prescindere“.

“Il motivo per cui ho fatto questo passo è perché penso che il PD si stia aprendo a un dialogo con l’esterno. Si sta aprendo anche a quei mondi, che sono diversi e che sono stati un po’ tralasciati, trascurati e che, comunque, non si sono più sentiti rappresentati. Quello che si deve fare, quindi, è aprire e cercare di fare ponte verso questi mondi, che sono il mondo del lavoro, quelli dell’ambientalismo, del femminismo e dell’associazionismo. Nei confronti di questi mondi credo si debba fare un lavoro di ricucitura, di coinvolgimento, di partecipazione alle scelte. Oggi, a mio avviso, c’è bisogno di un grande partito popolare e progressista proprio perché abbiamo davanti una destra molto aggressiva che arriva, addirittura, a invocare i pieni poteri“.

In merito all’accordo raggiuno a La Valletta tra Malta, Italia, Francia e Germania sul fronte migranti “certamente è un primo passo, un cambio di rotta rispetto a un fallimento, quello di Salvini in tema migratorio. Salvini ha fallito su tutta la linea, promettendo di rimpatriare 600 mila irregolari e invece non è riuscito a farlo né a concludere gli accordi di riammissione che sono alla base dei rimpatri. Salvini ha creato più irregolari perché ha cancellato dal nostro ordinamento la protezione umanitaria e questo ha condotto all’irregolarità persone che vivevano alla luce del sole creando ulteriore disagio sociale e marginalità. E’ stato un disastro. Per nascondere i suoi fallimenti ha fatto lo show personale sulle spalle dei naufraghi e delle Ong che hanno salvato migliaia di vite umane, ho trovato tutto questo deprecabile”.

“Al PD per combattere le battaglie di sempre. Salvini? Un disastro” – L’intervista a Laura Boldrini


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