Siamo alla vigilia del derby della capitale, ma con quale formazione scenderà in campo la Lazio? Ecco come come si presenteranno i biancocelesti secondo le nostre Teste di Calcio.

Paolo Cericola – Inzaghi rifiuta ovviamente l’appellativo di “favorito” perché il derby è sempre il derby. Io ho visto un allenatore molto consapevole della sua squadra, non ha problemi di 11 perché gioca Leiva, l’ha confermato lui stesso, quindi gioca con la formazione migliore in assoluto. Ha un po’ buttato lì a mo’ di risposta nel contesto della provocazione di essere o meno il favorito il fatto che stranamente dopo la vittoria di Genova tutti si sono accorti della Lazio. Già all’inizio del campionato aveva sottolineato come questa squadra non venisse considerata tra le prima 4-5 della stagione nelle griglie ipotetiche che si fanno. E’ bastata la vittoria di Genova e il pareggio della Roma con il Genoa all’Olimpico per ribaltare quello che era un pronostico e adesso si dà la Lazio assolutamente favorita.

Formazione? Giocherà Leiva. Strakosha in porta, difesa a 3 con Vavro che si siede in panchina, Luiz Felipe, Acerbi e Radu, centrocampo a 5 con Lazzari a destra e Lulić a sinistra, Leiva in centrale tra Milinković e Luis Alberto, Correa e Ciro Immobile.

Stefano Agresti – Sorprendere la Lazio credo che sia difficile, perché la Lazio è una squadra molto organizzata. Credo che la Roma debba darsi una nuova stabilità rispetto alla squadra che abbiamo visto contro il Genoa. Inzaghi è consapevole della forza della Lazio. Sulla formazione… il metodo, le scelte e la modalità di Inzaghi le conosciamo. Non volgio dire che Leiva appena sta in piedi gioca lui, ma quasi. Nel senso che appena è in una condizione accettabile gioca certamente, perché gli dà più garanzie in quella posizione, in quel ruolo, perché ha dimostrato di essere un giocatore di totale affidabilità. Ma questo vale per Leiva come vale per Acerbi come vale per alcuni calciatori che lui ritiene fondamentali. Credo che Lazzari si stia ritagliando un ruolo di questo tipo, così come ovviamente Milinković. E’ difficilissimo che un giocatore di questo tipo nella testa di Inzaghi rimanga fuori. Infatti non è successo nemmeno questa volta. Io francamente mi sarei stupito se avesse rinunciato a Leiva. E’ una Lazio che io mi aspetto proverà a mettere pressione alla Roma.

Ilario Di Giovambattista – Io ero convinto che la Lazio fosse più forte, però quello che abbiamo raccontato di Fonseca secondo me… non dico che può ribaltare la situazione, però cambia abbastanza. L’allenatore della Roma corre ai ripari, non ci dobbiamo scordare quello che abbiamo visto nella partita col Genoa: una Roma molto molto avanti. I gol li ha presi a difesa schierata, ci sono stati parecchi errori individuali. Quindi se ha lavorato bene in quel senso non è proprio semplicissimo per la Lazio avere la partita vinta.

Furio Focolari – La Lazio migliore, io non avevo nessun dubbio al riguardo. Inzaghi? Le sue scelte sono chiare. La formazione titolare… se stanno tutti bene gioca quella. Parolo è pronto a subentrare a chiunque, perché è un giocatore capace di giocare tra le linee, di contenimento o di inserimento, quindi è un jolly importante, ma se tutti stanno bene giocano gli 11 che giocheranno contro la Roma.

melli

Franco Melli – La Lazio ha solo un pericolo, quello di dover cedere a lontani e ancestrali complessi di inferiorità in questa partita. Molte volte, ricordo, in passato – non soltanto per il derby ma anche per altre partite – ci si aspettava una grande Lazio e non è pervenuta. Noi questo pericolo lo dobbiamo tener presente, ma se la Lazio fa sé stessa secondo me non c’è storia in questa partita.


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