Lotito festeggia i suoi 15 anni da Presidente della S.S.Lazio. Anni che ha vissuto su un’altalena, dall’acclamazione ricevuta al suo arrivo, il tributo dei tifosi laziali per l’eroe che aveva salvato la loro squadra, fino al 2016 quando la campagna abbonamenti vide solo 11 coraggiosi abbonarsi il primo giorno. Il fatto che la maggior parte degli acquisti migliori siano arrivati negli ultimi anni ci dice però che la Lazio sta crescendo, anche se fatica a raggiungere l’accesso alla Champions League. Ci si “consola” con i 5 trofei vinti: 3 volte la Coppa Italia, 2 la Supercoppa. E non è poco nell’era di dominio Juventus, avversaria della prossima finale di Supercoppa. Sicuramente il peccato che più viene rimproverato al Presidente Lotito è quello di non spendere abbastanza per comprare giocatori di livello. E’ davvero così?

Ecco i 15 colpi di mercato migliori dei 15 anni di gestione Lotito:

Paolo Di Canio – 0

Rinuncia a tre quarti dello stipendio Paolo Di Canio per tornare nella sua Lazio. Il 6 gennaio 2005 entra nella storia dei derby con un gol su pallonetto magnifico. E’ un acquisto che non rivedremo più nei 15 anni di presidenza Lotito. Un leader, una bandiera laziale che viene riportata a Roma.

Goran Pandev – 4 milioni

Con la Lazio colleziona 159 presenze e 48 gol in Serie A. Sarà al centro di una delle vicende più tristi della presidenza Lotito perché per lungo tempo, per una divergenza nata da un mancato rinnovo contrattuale, sarà messo fuori rosa insieme a Ledesma. Il centrocampista sarà poi reintegrato in rosa mentre Pandev con una sentenza del collegio arbitrale otterrà la risoluzione del contratto e verrà ingaggiato dall’Inter in cui sarà tra i protagonisti del “Triplete”.

Zarate – 20 milioni

Odi et Amo. Lotito si è sempre preso meriti del trasferimento del giocatore che più ha fatto parlare di se, nel bene e nel male, nella recente storia laziale. Il primo colpo del presidenze della Lazio che ha fatto emozionare i tifosi. Tra gli inizi da sogno e la fine in tribunale, la parte centrale della presidenza Lotito è legata indissolubilmente al nome del talento argentino.

Hernanes – 13,5 milioni

Il trequartista brasiliano è arrivato a Roma dopo una lunga e estenuante trattativa. Il primo colpo brasiliano della gestione Tare. Ha fatto cose straordinarie alla Lazio che poi non ha replicato nelle successive esperienze. Anche per lui un addio tra le polemiche. Sembra veramente difficile lasciarsi bene con il presidente Lotito.

Klose – 0

L’Estate di Klose e Cissè forse è stata l’unica emozionante dell’era Lotito. All’improvviso due attaccanti top che arrivano a Roma senza nessun preavviso. Cissè si rivelerà una delusione. Klose resterà per sempre nella storia della Lazio.

De Vrij – 7 milioni

Il difensore olandese è stato una colonna della difesa laziale fino al fallo da rigore su Icardi nella sciagurata Lazio-Inter della scorsa stagione. Poi è diventato probabilmente il giocatore “meno simpatico” per il popolo biancoceleste andando all’Inter a scadenza di contratto. Da quel giorno nelle partite con la Lazio non s’è più visto, sempre “infortunato”. Ma rimane comunque uno dei più grandi colpi di Tare

Milinkovic – 18 milioni

Oltre al merito di aver acquistato uno dei migliori centrocampisti della Serie A strappandolo alla Fiorentina in maniera rocambolesca, tra i meriti del presidente Lotito dell’estate passata e di questa (fino ad ora) c’è quello di aver tenuto a Roma il serbo. Come accade nelle trattative in uscita della Lazio, se andrà via sarà solo per la cifra chiesta dal presidente. Non un euro di meno.

Felipe Anderson – 7,5 milioni

Un anno non è stato preso per problemi di commissioni, l’anno dopo Tare lo porta a Roma ma il brasiliano gioca pochissimo e male. Poi improvvisamente esplode, tanto da sembrare una promessa del calcio mondiale in 10 partite mette a segno 11 gol e 10 assist. Diventa un idolo della tifoseria biancoceleste, anche perché è quello che più di tutti è capace di accendere la fantasia dei tifosi con le se giocate. Poi Inzaghi lo mette in panchina spesso e lui va al West Ham per 40 milioni.

Candreva – 500 mila euro + Del Nero

E’ una delle tante sessioni di mercato invernali per il tifoso laziale, una di quelle che alzan l’asticella dell’intolleranza nei confronti di Lotio. Regnano il dolore e la disillusione nelle case biancocelesti. Un solo colpo viene messo a segno, a due minuti dalla fine del mercato, lo scambio Candreva-Del Nero. Nessuno in quel momento sa che l’esterno romano sarà uno dei migliori giocatori dell’era Lotito.

Biglia – 8 milioni

Alzi la mano chi tra i giocatori di Fifa non ha mai preso Biglia dall’Anderlecht almeno in una stagione. Un altro, come Hernanes e Candreva, che nella Lazio ha fatto la differenza, ma una volta lasciata la Capitale ha vissuto di difficoltà e rimpianti. Anche lui però è stato ceduto per più del triplo del prezzo a cui era stato acquistato. Non si può dire che Lotito non sappia vendere

Luis Alberto –4 milioni

Tutti s’apettavano il trequartista spagnolo da squadra di bassa classifica. Uno dei tanti colpi alla Lotito-Tare che si rivelano flop alla “Alfaro” per capirci. Tecnicamente valido ma lento e deboluccio. E per la prima stagione abbiamo visto esattamente questo, d’altronde per 4 milioni che ti aspetti. E invece ancora una volta ha avuto ragione la “strana coppia”.

Lucas Leiva – 5 milioni

Uno dei migliori e più amati centrocampisti del Liverpool della storia recente arriva a Roma per 5,70 milioni e dimostra nelle stagioni in biancoceleste di poter giocare ancora a livelli altissimi. Miro Klose 2. Niente da aggiungere.

Acerbi – 10,5 milioni

La Lazio perde De Vrij a 0 tra le polemiche, tanto per cambiare. Il resto della difesa della Lazio da Wallace a Patric a Bastos, ha bisogno di un nuovo leader. Tare sceglie uno che in questa stagione è sembrato ancora più forte dell’olandese, spendendo una cifra molto bassa visti i valori di mercato odierni.

Immobile – 9 milioni

Dopo le esperienze di Dortmund e Siviglia sembrava che Ciro non fosse in grado di fare la differenza in una squadra di vertice. Sembrava agli altri, non alla società biancoceleste che ha puntato tutto sull’attaccante partenopeo, visto anche il prezzo basso a cui era possibile acquistarlo. Alla Lazio serviva più che mai un bomber capace di far dimenticare l’addio di Klose. Lotito ha puntato come sempre su una soluzione low cost. E Ciro è già uno degli attaccanti più prolifici della storia della Lazio.

Correa – 15,5 milioni

Vendere Felipe Anderson a 40 e comprare Correa a 15. L’ennesima cessione che ha fatto infuriare i tifosi. Nessuno a inizio stagione poteva essere minimamente contento di questa scelta. Dopo una sola stagione le cose sono già cambiate. L’ultimo affare del duo Tare-Lotito.

Marco Napoleoni

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