È andata male. Uno a zero per l’Ucraina. Ma tutto è successo alla fine, tra le lacrime dei ragazzi italiani. Scamacca ha segnato un gol che poteva valere un mondo. Stop, giravolta, semirovesciata e palla dentro. Una rete splendida. Tolta dal Var
Scamacca, nel prendere la palla, ha sfiorato un avversario. Niente di più. Che l’ucraino si sia buttato a terra è normale: siamo noi i primi a dare il cattivo esempio. L’arbitro in precedenza aveva anche espulso un avversario per un intervento banale e normale. 
 

Dispiace, ovviamente. La partita, tra il prendere e lasciare, è stata da pareggio. E si sarebbe andati ai supplementari. Che i calciatori italiani meritino solo complimenti è scontato. Poteva essere altro, ma anche una semifinale mondiale è da celebrare.
L’Italia ha giocato nel secondo tempo senza Frattesi, infortunatosi. Un peccato. Frattesi venne preso dalla Lazio grazie al tecnico di allora Stefano Cerbella, che lo vide a Fregene. Anche Scamacca è passato (via Cisco) dalla Lazio. Poi Bruno Conti li portò entrambi alla Roma e fece bene. 

Roberto Renga