Si parla a “Lavori in corso” della conferenza stampa di ieri, in cui il premier Conte ha reso nota la sua decisione in merito alle dimissioni del sottosegretario leghista, Armando Siri. A toccare l’argomento Pietro Salvatori, giornalista dell'”Huffigton Post”.

“Non conosciamo il testo dell’intercettazione su Siri”. L’analisi del giornalista dell’Huffigton Post

Chi definiva Conte uomo di parte tout court faceva un’operazione quantomeno scorretta. Lui è stato il ministro ombra del governo pre-elettorale dei 5 stelle, aveva rapporti con loro. Tutto lo staff che si è portato a Palazzo Chigi, a partire da Casalino, è uno staff profondamente pentastellato” ha esordito in apertura Salvatori, e sottolineando in seguito “dopodiché, a noi fa strano perché Conte ha iniziato a fare politica. Oggettivamente, la conferenza stampa di ieri dà ragione alle tesi della parte 5 stelle“.

In merito all’intercettazione su Armando Siri, il giornalista ha ricordato che “non è stata pubblicata per esteso. Allo stato attuale, tutta la discussione è basata su un’intercettazione di cui non conosciamo il testo“.

Rispondendo alla domanda di Molinari, il governo gialloverde secondo Pietro Salvatori, “andrà avanti” dopo le elezioni europee del 26 maggio.

Caso Siri, Francesco Silvestri: “Per un’indagine per pressioni politiche a un sottosegretario non deve gioire nessuno”

Dopo Salvatori, ad esprimere il proprio punto di vista sul caso Siri è stato il vice Presidente alla Camera del M5S, Francesco Silvestri.

Secondo me, quando c’è un’indagine su una tangente di 30 mila euro per delle pressioni politiche a un sottosegretario di governo, secondo me non deve gioire nessuno. Non deve gioire il partito della Lega, non deve gioire il M5S, che sono le due componenti del governo, come non deve gioire il Paese che viene sottoposto a questo tipo di realtà” ha osservato il politico pentastellato, aggiungendo che “secondo me, per un governo che si definisce il governo del cambiamento dare un segnale di rottura davanti a un fatto che ha una sua componente politica è un qualcosa di dovuto“.

In merito alla presa di posizione del premier Conte, Silvestri ha ritenuto che “il Presidente Conte abbia fatto un’ottima conferenza stampa, soprattutto nello spiegare le motivazioni di una questione del genere che, ripeto, al netto delle questioni, non deve poter gioire nessuno“.

Parlando del sottosegretario leghista, Francesco Silvestri ha ricordato che la vicenda che vedrebbe coinvolto Siri “non riguarda nemmeno un fatto di vita privata, riguarda un’azione che è stata fatta all’interno delle sue possibilità politiche nel governo”.

Nel caso in cui non risultasse alcun dolo in questa vicenda, il vice Presidente della Camera ha chiarito che “come già detto da Luigi Di Maio, per il M5S non ci sarebbe nessun problema per il rientro del sottosegretario Siri“.