La Roma ha buttato l’ennesima occasione della stagione per provare a mettere almeno pressione ad Atalanta e Milan nella volata Champions. Solo un pareggio infatti con il Sassuolo e soprattutto ancora una prova opaca, inconcludente, con un tentativo di  vincere la gara soltanto nei minuti finale, quando però era troppo tardi. La prestazione in campo ha scandito la fine di una settimana pazzesca , segnata dall’incredibile chiusa del rapporto con De Rossi e dalla contestazione dei tifosi, che si sono fatti sentire anche sugli spalti.

Forte il dissenso per una società che – al culmine di un lungo periodo di digiuno da vittorie – non ha saputo far altro che dare al proprio pubblico un’altra amarezza, sotto forma del distacco dal nuovo capitano. Una storia che, con modalità diverse, si era già vista con Totti. Un comportamento senza spiegazioni e che continuerà sicuramente a tenere banco fino alla prossima gara, l’ultima del campionato, con il Parma, che segnerà anche il congedo ufficiale di De Rossi.

E poi…. E poi la Roma non potrà che fare il bilancio di una stagione assurda, che ha portato all’esonero di Di Francesco, alla chiusura con Monchi, all’addio di De Rossi e ai saluti anche di Ranieri, che ha già fatto sapere di ritenere chiusa la sua avventura giallorossa. Un’esperienza che aveva accettato in virtù della sua riconosciuta e indiscutibile fede giallorossa. Un pieno d’amore, anche questo, che andrà disperso.

Alessandro Vocalelli